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Come ha pensato Adrian Mateos nella mano in cui ha eliminato Daniel Negreanu al 10k 6-max WSOP 2022
Entrare nella testa dei più forti giocatori di poker per capire come pensano i numeri uno.
Oggi vediamo il processo di pensiero messo in atto dallo spagnolo Adrian Mateos nella mano in cui ha eliminato Daniel Negreanu dall’evento 10K 6-max delle World Series Of Poker di Las Vegas nell’edizione del 2022.
Lo scontro tra titani ha visto soccombere il canadese che era in bluff.
La mano
6° livello di gioco, blinds 400 800 con bb ante
Daniel Negreanu apre 2.000 da bottone, da grande buio Adrian Mateos con uno stack di quasi 250bb difende 93.
Flop 947Mateos check, Negreanu bet 3.500, call.
Turn K check, Negreanu 18.000, call.
River 6 su pot di 48,2k Mateos checka per la terza volta, Negreanu va all-in per 46.600, Mateos chiama.
Negreanu si mette a ridere e mostra un A lasciando intendere che era in bluff.
Poi rivolge un ‘nice hand’ ad Adrian prima di allontanarsi dal tavolo.
Come ha pensato Adrian Mateos
“Sono molto deep, preflop su apertura in unopened da bottone la difesa del grande buio è abbastanza standard.
Al flop trovo top pair con backdoor, è un flop abbastanza buono per la mia mano. Checko. Lui cbetta abbastanza grande, 2/3 pot. Su questo sizing è leggermente meglio pagare: a volte si potrebbe piazzare un raise, ma credo sia meglio il call.
Il turn è un re che è una carta che favorisce molto il suo range, ma c’è di buono che mi apre progetto di colore e quindi resto con una mano abbastanza forte. Daniel pensa ma io chiamerò di sicuro. Decide di overbettare x1,5 pot, polarizzando il suo range. Per lui quel re è una carta buona ovviamente, ma ci sono tanti bluff nel suo range. E’ un sizing grande per questo turn, sicuramente ci sono tante mani con cui cerca di mettere pressione alle mie mani medie come 7-x, 4-x e qualche 9-x… Però con un nove e progetto di colore è un call facile. Anche contro le sue mani più forti – tipo eventuali operpair – ho tanta equity e sono davanti a tutti i suoi bluff, quindi chiamo.
Il river è davvero davvero buono perché mi dà colore. Certo, Daniel potrebbe anche avere un colore più alto ma la mia mano è troppo forte, se va all-in ovviamente vado a pagare e se fa una size strana sicuramente vado all-in io, visto lo stack-to-pot-ratio.”