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Decidere se chiamare lanciando una scheda magnetica: non fate come Justin Young a No Gamble No Future!
Siparietto d’antan nella trasmissione di PokerGo ‘No gamble no future’.
Non sapendo bene cosa fare sull’all-in al river dell’avversario, Young ha lasciato che a decidere fosse un coinflip.
Dopo un tanking neanche troppo lungo, ma forse percepito come tale dal giocatore per le pressioni verbali di un altro avversario al tavolo, Justin Young ha estratto dallo zaino una scheda magnetica affidandole la decisione.
La mano
Partita cash live 100$/200$/400$. Daniels con 39k di stack mette l’utg straddle con AA.
Young (174k) 99 alza a 1.000$, chiama Levy con 64 e Schulman K5 da small blind, la parola torna a Daniels che tribetta a 6.500$, chiama il solo Young.
Flop K58 Daniels prosegue 5.400$, chiama Young.
Turn 6 Daniels spara la seconda a 11.000$ per restare con 16k davanti, Young chiama ancora.
River 4 Daniels va all-in e qui inizia il siparietto.
“Sei dietro!”
Young resta in the tank, dopo un po’ il giocatore su big blind, D’Amborsio, gli rivolge un urlaccio: “Oh andiamo, sei dietro!”
“Potresti avere ragione” dice Schulman alla sua destra.
“Di sicuro ho ragione – controbatte D’Ambrosio. Young farfuglia qualche parola ma a tenere banco è soprattutto D’Ambrosio, che dopo un po’ viene redarguito verbalmente da Schulman.
“Non ti preoccupare, prendi tutto il tempo di cui hai bisogno per decidere – dice Schulman a Young – è solo che il signore qua [indicando D’Ambrosio] odia le tankate”
“Oh ma non è vero, non ho nulla da dire sulle tankate al river! Per me sono un problema nelle altre strade… Prenditi pure il tuo tempo con il tuo KT – dice D’Ambrosio.
“Non ho KT, ho K7 – ribatte Young, che però più passa il tempo più sembra indeciso sul da farsi.
Mentre D’Ambrosio fa una stima delle carte che potrebbe avere, Young ‘prende il toro per le corna’ e dà una scrollata alla situazione.
Dallo zaino recupera una carta di credito: “Da questa parte è call, da questa parte è fold”.
A lanciare la scheda magnetica è D’Ambrosio, che però la fa finire fuori dal tavolo. Il secondo lancio stabilisce che Young deve foldare. Daniels mostra la sua coppia di assi.
Odds e randomizzatori
Al river Young deve decidere se chiamare l’all-in di Daniels per 16.600$. In mezzo al piatto ci sono già 64.800$, il punto di break-even del call è dunque al 20%.
In pratica, per avere una aspettativa di vincita positiva sul lungo periodo, chiamando Daniels deve essere buono più spesso di una volta su cinque.
Il giocatore ha lasciato che a decidere al suo posto fosse il ‘lancio di scheda’. A onor del vero l’uso di ‘randomizzatori’ ai tavoli da poker non è così fuori dal mondo, ma l’ortodossia ne vorrebbe l’utilizzo soprattutto – se non proprio solamente – in ambito GTO.
Il video
Ecco il video replay della mano con il conflip decisivo:
Immagine in alto: screenshot della trasmissione No gamble no future di PokerGo