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Bufera sulla Apple: ritirati gli annunci di gioco d’azzardo dall’App Store
C’è un caso mediatico che ha fatto parecchio rumore nelle ultime settimane: Apple, la nota multinazionale americana, è stata costretta a rimuovere gli annunci riguardanti il gioco d’azzardo dal suo App Store a seguito di reclami da parte degli sviluppatori stessi.
A quanto pare sono stati implementati nuovi posizionamenti degli annunci per gli utenti di iPhone, inclusa la sezione “Potrebbe piacerti anche” per offrire più opzioni alle parti che pubblicizzano i loro servizi e prodotti. Ma senza la libertà di scegliere quale tipo di pubblicità appare accanto a ciascuna app, alcuni sviluppatori si sono arrabbiati: non vogliono essere collegati in questo modo al mondo del gambling. Potranno forse sembrarvi dettagli tecnici, però oggi sono quanto mai importanti da rispettare. E nel mirino sono finite anche le ads riguardanti chat per adulti.
Per ora Apple non sembra essere arrivata a una decisione definitiva su come procedere con i nuovi annunci, ma deve agire saggiamente perché al momento c’è molto malumore, molto più del previsto. Del resto questo è un argomento sempre caldo e riguarda molte realtà online.
La posizione degli sviluppatori contro Apple
Uno sviluppatore con sede negli Stati Uniti ha twittato parole pesanti: “Ora la pagina del prodotto della mia app mostra annunci di gioco d’azzardo, con cui non sono davvero d’accordo. Anche Apple non dovrebbe essere d’accordo. L’App Store ha corrotto così profondamente un’azienda così grande. Guadagnano così tanto dal gioco d’azzardo (e non solo) che non vedono nemmeno più il problema“.
Un altro ha aggiunto che Apple non dovrebbe essere elogiata per questa pausa pubblicitaria, in quanto l’avrebbe fatta solo a causa delle proteste: “Apple non dovrebbe essere applaudita per aver fatto la cosa giusta. Gli annunci non sono stati inseriti per sbaglio. Le app di gioco d’azzardo fanno un sacco di soldi per Apple. Ecco perché la pratica è stata solo messa in pausa“. Bloomberg in effetti ha riferito nello scorso mese di agosto che Apple ha reso pubblici piani per triplicare le sue attuali entrate pubblicitarie annuali di 10 miliardi di dollari.
Ma veniamo forse al dettaglio più assurdo di questa vicenda. Alcuni di questi annunci incriminati sono apparsi proprio sulle pagine delle app di recupero dal gioco d’azzardo. Una pubblicità per “Jackpot World”, app di slot, era visibile nello spazio pubblicitario di “RecoverMe”, app di supporto per la dipendenza dal gioco d’azzardo… Tutto ciò è in netto contrasto con il rivale di Apple, Google, che consente agli utenti di limitare determinate categorie di annunci come quelle su gioco d’azzardo o alcol.
Temi sempre scottanti. E Apple in particolare sembra non aver imparato dai suoi precedenti problemi con il gioco d’azzardo. L’azienda, infatti, è stata citata in giudizio in più occasioni nel passato per aver consentito alle app di casinò NON reali di ricaricare il conto di chips senza valore. Traduciamo: queste app in teoria offrivano gioco gratuito solo per divertimento, ma alla fine si poteva pagare per avere più gettoni. Non il massimo della sensatezza, non trovate?