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Bet-Bet-Shove di Romeo fuori posizione, ma Moll chiama al river. “Good call”
Nutrivamo parecchie speranze di successo allo start del Tavolo Finale del Main Event Eureka, uno dei primi eventi scattati in questa edizione 2022 dell’European Poker Tour di Praga al quale ha partecipato anche il nostro Leonardo Romeo, che partiva secondo in chips quando è arrivato lo Shuffle Up And Deal.
Il final day partiva da questa situazione con il nostro connazionale a quora 22 milioni tondi tondi:
- Jack Sinclair 29.625.000
- Leonardo Romeo 22.000.000
- Elias Suhonen 14.775.000
- Pieter Theelen 14.000.000
- Silius Moll 11.550.000
- Anton Suarez 10.400.000
- Quentin Guivarch 8.775.000
- Marko Martinkovic 4.650.000
- Waldemar Starostin 4.625.000
Dopo la precoce eliminazione dei primi tre, il tedesco Waldemar Starostin ottavo e Marko Martinkovic, nono, il torneo di Romeo, fino a quel punto tutto sommato esente da sussulti positivi o negativi per il proprio stack, se non per una value bet proficua con top pair su Jack Sinclair che lo ha portato a quota 28 milioni, gioca una mano che gli costa buona parte delle chips in suo possesso.
La mano di Romeo
Il colpo parte al livello numero 35, 200.000/400.000 BB Ante 400.000, quando Silius Moll apre a 1 milione con uno stack, che poi sarà anche quello effettivo nel corso della mano, a noi sconosciuto, comunque inferiore e non di poco a quello del nostro connazionale.
I colleghi di Pokernews riportano il raise del norvegese da early position, seguito dalla difesa del Grande Buio da parte di Romeo.
Al flop scendono tre carte piuttosto coordinate, 8 9 10 , sulle quali Romeo opta per una donkbet a 1,5 milioni, prontamente chiamata dal suo rivale. L’azione dell’azzurro non si placa al turn, quando, alla vista di un 6 esce in puntata per la seconda volta, ora per una size da 3 milioni. Moll chiama ancora una volta.
Al river casca una carta che non è esattamente la più simpatica per l’avversario di Romeo, un 9 che chiude un eventuale draw di scala, che peraltro Moll batte, un full house e un draw di cuori.
Lo shove finale di Romeo
La mano si conclude con l’All In finale del giocatore italiano che copre lo stack del suo rivale, il quale, dopo qualche istante di pensieri, dichiara il call vincente per uno showdown che gli permette di vincere il piatto, visto che il nordico gira Q J. “Good call” dichiara l’azzurro.
Il dealer compie un errore marchiano, visto che le carte di Romeo vanno direttamente nel muck senza essere mostrate a tutto il tavolo, cosa che, in caso di All In, è obbligatoria. Non conosciamo, quindi, la mano di Romeo.
Alla fine della fiera Romeo chiuderà al terzo posto per un ottimo premio di €219.120 e un’altra prestazione da ricordare.