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EPT Praga: Luigi D’Alterio accende il main event, 16 azzurri avanzano nel Mystery Bounty
EPT Praga che entra nel vivo dell’azione e ci sono ottime notizie dalla capitale ceca per i nostri colori.
Cinque italiani avanzano nel €5.300 Main Event, con Luigi D’Alterio e Nicola Grieco che volano nel count. Sono 9 i giocatori del Bel Paese che hanno superato lo scoppio della bolla e cinque di essi proseguono il cammino verso il day 3.
Grande spettacolo anche nel €3.300 Mystery Bounty, dove 16 italiani si assicurano il passaggio alla seconda giornata di questo evento che ha visto la partecipazione di 681 giocatori.
Infine, si esaurisce al quarto posto il sogno di Marcello Miniucchi nel €1.100 PLO Single Re-entry: per “Cavendramin” ci sono 25.400 euro di premio.
Vediamo nel dettaglio.
Cinquina azzurra nel main event
All’EPT Praga sale la tensione nel €5.300 Main Event che vive il momento più hot con il passaggio dalla bolla. Il day 2 si è aperto con le ultime registrazioni e il record già raggiunto alla fine del day 1B migliora fino a toccare quota 1.267 paganti, grazie ad altri 40 ingressi prima della ripresa delle ostilità.
Un numero impressionante che regala un montepremi netto di 6.144.950 euro da suddividere in 183 posizioni “In the Money“: cash minimo di 8.650 euro e fino a raggiungere la prima moneta da 1.054.500€. 28 gli azzurri che tornano ai tavoli nella seconda giornata e saranno in nove ha festeggiare le ricompense.
La bolla scoppia quando il futuro leader del count, Jaesung Lee, deplode A-A di un rivale con set di 10. Per i 183 left è il momento di assicurarsi un premio e il torneo scorre via veloce.
Per quattro dei nostri giocatori non ci sarà alcun day 3. Diego Montone, Silvio Giuliano e Luciano Cutri incassano tutti lo stesso premio: vale a dire 8.650 euro, per aver centrato rispettivamente la 178°, 153° e 149° posizione. Claudio Di Giacomo invece incassa 9.950 bigliettoni per il suo 143° posto.
Cinque i giocatori del Bel Paese che si avviano alla terza giornata. Il migliore è Luigi D’Alterio: “Il-Giuglia” mette assieme 870.000 chips e si porta sulla quarta casella del count generale. Un ottimo stack con il quale è lecito sognare in grande. Non molla la presa nemmeno Nicola Grieco che imbusta 578.000 unità e promette battaglia nella discesa al titolo.
Più staccati gli altri tre italiani, ma pur sempre in gara. Simone Maglianella riparte da quita 373.000, mentre Fabrizio Benvenuto ha dalla sua 246.000 gettoni. Completa il count dei nostri giocatori Alfonso Simone con 202.000: era ultimo degli azzurri anche alla fine del day 1B e ancora una volta non molla la presa, nella speranza che possa cambiare il vento.
Come detto, in testa al count c’è Jaesung Lee. Il sudcoreano mette il turbo nel corso della seconda giornata e con 1.132.000 fiches precede un volto noto come Parker Talbot: il canadese si tiene in scia con 960.000. Infine, completa il podio virtuale Javier Gomez, già leader alla fine del day 1A, con 891.000 pezzi.
La top 10 del day 2
1 Jaesung Lee 1,132,000
2 Parker Talbot 960,000
3 Javier Gomez Zapatero 891,000
4 Luigi D’Alterio 870,000
5 Simon Lofberg 813,000
6 Timothy Adams 759,000
7 Bleron Maliqi 669,000
8 Laurent Cessy 665,000
9 Jerry Odeen 654,000
10 Pierre De Almeida 646,000
Che folla nel Mystery Bounty
Il €3.300 Mystery Bounty non delude le attese all’EPT Praga. Ben 681 giocatori hanno risposto presente nel day 1 dell’evento#33 e viene raggiunto un montepremi complessivo di 1,168,596 euro. Il prize pool verrà diramato alla ripresa dei giochi con la suddivisione del prize pool classico, da quello delle taglie misteriose.
Sono 16 gli italiani che superano il primo sbarramento, su 233 promossi e Fiodor Martino è un missile nel corso del day 1. Si prende la terza posizione nel count generale con 228.000 gettoni che corrispondono a 152 big blinds alla ripresa dei giochi. Nella top ten trova spazio anche Bartolomeo Tato che accumula 215.000 chips.
Il count azzurro annover poi i vari Fabio Peluso (174.500), Mario Colavita (163.000), Alessandro Manfredini (158.000), Alessio Isaia (98.500), Enrico Camosci (55.000), il più italiano degli svizzeri Roby Begni (55.000) e Claudio Di Giacomo (49.500), solo per citarne alcuni dei qualificati.
Hanno bisogno di cambiare passo Iacopo Brandi (36.500), Pasquale Braco (33.000) e Simone Demasi (29.000). Oggi dalle 12.30 la ripresa dei giochi e la discesa verso la zona premi.
Il count italiano
- Fiodor Martino 228.000
- Bartolomeo-Fulvio Tato 215.000
- Fabio Peluso 174.500
- Mario Colavita 163.000
- Alessandro Manfredini 158.000
- Alessio Isaia 98.500
- Nolan Curatolo 90.500
- Federico Macori 68.500
- Filippo Gandini 67.500
- Enrico Camosci 55.000
- Roberto Begni 55.000
- Giovanni Agliozzo 51.500
- Claudio Di Giacomo 49.500
- Iacopo Brandi 36.500
- Pasquale Braco 33.000
- Simone Demasi 29.000
Miniucchi quarto nel PLO
Il €1.100 PLO One Single Re-entry si chiude senza il successo italiano. Tre dei nostri connazionali ci hanno provato nel final day su 39 players presenti al final day. Il torneo ha totalizzato 287 ingressi per un montepremi complessivo di 275,520 euro. Tale somma è suddivisa in fra i 39 qualificati all’ultimo atto e con la ricompensa minima di 1.860€, a fronte di 44.310 bigliettoni riservati al primo classificato.
Il primo giocatore del Bel Paese a mollare la presa è Luigi De Carli che saluta la compagnia al 36° posto. A lungo prosegue invece il sogno di Marcello Miniucchi e Michael Uguccioni. Quest’ultimo si ferma in undicesima piazza e ottiene un premio da 5.710 euro. “Cavendramin” non solo centra il final table, ma sembra essere in grado di mettere le mani sulla picca.
Solo a quattro left il player azzurro alza bandiera bianca e riceve 25.400 euro di ricompensa. Il trionfo finale è tutto per Vadim Kim che supera in heads up Juan Maceiras Lapido. Il giocatore kazako porta a casa 44.310 bigliettoni, con il runner up che si consola con 27.000€.