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Dopo la denuncia di Jeremy Ausmus, WSOP.com banna il vincitore di un braccialetto online
Clamoroso alle WSOP online giocate lo scorso autunno. Il vincitore dell’evento numero 24, $7,777 High Roller, è stato bannato dalla piattaforma di gioco.
La misura della poker room è arrivata in seguito alle segnalazioni del giocatore sconfitto nel testa a testa, il professionista statunitense Jeremy Ausmus (foto in alto by PokerNews, dopo la vittoria di un braccialetto WSOP).
Al termine del torneo, il giocatore da oltre 13 milioni incassati in tornei live aveva affidato a Twitter i suoi sospetti, che si basavano soprattutto sulla poca esperienza dell’avversario a fronte di un tavolo finale condotto in modo magistrale.
Solamente ieri Ausmus ha dato aggiornamenti su quella vicenda. E sono pesanti come macigni.
Il tweet di Ausmus
Il pro americano vincitore di cinque bracciali WSOP ha spiegato cosa è accaduto dopo la sua segnalazione con quattro diversi Tweet.
“Aggiorno un po’ in ritardo ma qualche mese fa avevo twittato di avere sospetti su un account che aveva vinto l’evento WSOP da 7.777$. Era finita con una mail delle WSOP in cui dicevano che avrebbero messo il tavolo finale sotto indagine. L’account che ha vinto (JStrizza) è stato permanentemente bannato. Per policy le WSOP non comunicano le prove, quindi non sono sicuro di quali siano le infrazioni emerse. Ma per bannare un account hanno sicuramente trovato qualcosa di molto concreto, che fosse un tool o teamviewer ecc. Non ho mai sentito che le WSOP avessero fatto prima qualcosa di simile.”
Ausmus ha anche scritto di non aver avuto risarcimenti di alcun tipo. A quanto ne sa, anzi, il braccialetto dovrebbe essere rimasto al vincitore, Jared Strauss.
“Nessun premio extra né il braccialetto sono stati assegnati ad altri. ‘JStrizza’ dice di averli ricevuti. Mi hanno detto che è un affare molto più grande prendere soldi di un giocatore a causa del gaming etc quindi questa è una possibile ragione del perché sia stato pagato, non so molto di questo. Un top player che fa inganni giocando con altri account o prendendone il controllo quando sono deep e/o usare programmi di real time assistant (assistenza in tempo reale) sono una minaccia per il poker online oltre che cose troppo facili da fare. Ecco perché ho detto qualcosa in primo luogo. Complimenti alle WSOP per aver esaminato il caso ed aver fatto qualcosa al riguardo.”
La difesa del bannato
Tra le prime risposte al cinguettio di Ausmus è arrivata quella del bannato ‘JStrizza’, sul cui profilo Twitter abbiamo trovato una lunga (auto)apologia scritta a ottobre dopo il ban ricevuto.
Al tempo Strauss riferiva di trovare assurde le accuse nei suoi confronti solo perché non era un giocatore conosciuto, spiegando che era diventato molto attivo con il poker a partire dal covid. Aveva aggiunto di aver ricevuto una telefonata dalle WSOP in cui gli erano state chieste hand history e altre informazioni, ma di non essere poi stato informato sui motivi del ban, come ha ribadito anche l’altro giorno in risposta ad Ausmus.
“Non mi hanno neanche spiegato i motivi di questa decisione, solo in una email hanno scritto ‘business decision’. Ho chiamato per settimane e nessuno mi ha richiamato. Ti ho battuto regolarmente e le tue denunce sono sbagliate. Perdere con dignità è una qualità su cui dovresti lavorare nel 2023 – ha scritto Strauss rivolgendosi ad Ausmus.
“Bro, chiedi in giro, ho perso con dignità in tutta la mia carriera. Questa è letteralmente la prima volta in 18 anni che accuso qualcuno di aver barato. Ho riportato la cosa alla luce solo per aggiornare tutti che sei bannato – ha chiuso la questione Ausmus.
Le reazioni
Le reazioni non si sono fatte attendere. Tra i primi a mostrare rispetto nei confronti di Ausmus sono intervenuti Eric Froehlick e Tony Dunst.
Chance Kornuth e Nathan Gamble si sono invece concentrati sul risarcimento – monetario e del bracciale – che sarebbe dovuto spettare ad Ausmus.
Dylan Linde ha testimoniato di essere stato protagonista di un caso in tutto e per tutto simile:
“Ho avuto una esperienza simile quest’anno. Ho scoperto che il giocatore che ha vinto il braccialetto nell’evento da 3.200$ del 2021 è stato bannato per aver truffato in questo evento insieme ad altri account. Mi è stato detto che non posso discutere queste misure. Le persone che hanno subito la situazione non sono state risarcite con soldi o con il braccialetto”.
Questa non sarebbe la prima volta che il vincitore di un braccialetto online viene bannato, dunque. Non a caso oggi sono diversi a chiedersi se da parte delle World Series Of Poker abbia più senso smettere di assegnare bracciali online.