Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Garrett Adelstein non è più il benvenuto agli streaming del casinò Hustler
Quando l’accusa diventa un boomerang. Sei mesi fa Garrett Adelstein aveva sollevato la querelle per il discusso call con J-4 di Robbi Jade Lew e dopo la partenza delle indagini – approdate a un nulla di fatto – aveva preso una pausa dal poker.
Adesso ‘G-Man’ ha deciso che i tempi sono maturi per il suo ritorno al tavolo verde, ma non potrà farlo nelle partite televisive del Casinò Hustler.
Il tweet di Adelstein
A febbraio, quando si era diffusa la notizia di una partita cash game dal buy-in di un milione organizzata dal casinò Hustler, Adelstein aveva manifestato su Twitter la volontà di partecipare.
Il cinguettio di Adelstein è subito diventato virale. Tantissimi follower si sono mostrati entusiasti, da una parte per tornare a veder giocare uno dei più temibili regular cash game live, dall’altra per il suo ritorno nel luogo del misfatto. Ma a quanto pare il desiderio di ‘G-Man’ è destinato a restare frustrato.
Il no dei proprietari dell’Hustler
Intervenendo in un PodCast uno dei proprietari dell’Hustler, Nick Vertucci, ha infatti detto che Adelstein non potrà giocare la partita milionaria dell’Hustler trasmessa in streaming.
Per Vertucci quello rivolto ad Adelstein “non è un ban” ma una “decisione commerciale” presa in relazione al rapporto tra Adelstein e lo show.
“Non abbiamo brutti sentimenti nei suoi confronti, gli auguriamo il meglio, non è nulla di personale – ha chiarito Vertucci, aggiungendo che personalmente avrebbe visto di buon occhio il ritorno agli streaming dell’Hustler di Adelstein, al punto che avrebbe proposto al socio di ospitare sia lui che Robbi Jade Lew nella partita in arrivo a maggio.
Il suo socio Ryan Feldman è però stato irremovibile:
“Gli ho persino detto perché non facciamo giocare entrambi così arriveranno milioni di visite, ma lui ha risposto “non mi interessano le visite, non lo farò – ha detto Vertucci, che ha aggiunto che come amico e socio di affari di Feldman supporta ogni sua decisione.
Questione di immagine
Dalle parole di Vertucci sembrerebbe capire che la misura nei confronti di Adelstein è limitata alle partite dello Hustler trasmesse in streaming. Se lo specialista volesse andare a giocare una normale partita del casinò, non troverebbe opposizioni di sorta.
Si evince quindi che a spostare è stata la presa di posizione di ‘G-Man’ nella querelle con Robbi Jade Lew, che avrebbe leso l’immagine della trasmissione in streaming.
“Garrett ha sposato questa narrazione senza nessuna prova e ha continuato a insistere su questa narrazione senza alcuna prova, e quanto continua a scrivere sull’accaduto non ci porta alcun beneficio – ha detto Vertucci, che ha poi spiegato di non essere stato per nulla entusiasta del fatto che Adelstein abbia reso pubbliche le sue accuse, per quanto a suo dire il cash-gamer abbia pieno diritto a pensarla come meglio crede.
“Non incolpo Garrett di niente, ha tutto il diritto di avere la sua opinione”.
Porte aperte dal Bike
Ma come si dice, ‘chiusa una porta si apre un portone’. Se Adelstein vorrà tornare a giocare una partita in streaming, potrà farlo senza alcun problema al The Bike, il casinò di Los Angeles non lontano dall’Hustler in cui ha giocato stabilmente per anni.
“Se Garrett decidesse di voler giocare in una partita di poker trasmessa in streming, cercheremo di averlo con noi – ha detto ai colleghi di PokerNews lo executive producer del Live At The Bike Houston Curtis.
E’ il caso di dirlo, chi vivrà vedrà.