Friday, Nov. 22, 2024

Strategia

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il 1 Apr 2023

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Dimensionare le c-bet in funzione della texture: la lezione di Faraz Jaka

Dimensionare le c-bet in funzione della texture: la lezione di Faraz Jaka

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I giorni scorsi abbiamo visto una bella lezione di Faraz Jaka sulle frequenze di cbet vs big blind in funzione della texture.

Oggi proseguiamo l’excursus di ‘The Toilet’ pubblicato sul portale statunitense Card Player con le dimensioni delle cbet.

Su quali texture dobbiamo dimensionare grande e su quali piccolo? Molto dipende anche dall’effetto che si vuole ottenere.

 

Quanta protezione serve?

L’argomento era già stato introdotto da Jaka nella precedente lezione sulle frequenze di cbet. La chiave del dimensionamento è una: protezione.

“Su board 8-5-4 checko dietro le mie overpair che hanno bisogno di meno protezione, come AA e KK. Se al flop la action va in check to check, e al turn arriva una donna, le tue mani come 99-TT-JJ ne risentono, a differenza di mani come AA e KK che si devono preoccupare di un minor numero di turn.”

 

Le size standard

Per Jaka una c-bet standard è dimensionata al ribasso:

“Nella maggior parte dei casi la nostra dimensione default di cbet dovrebbe essere tra il 25% e il 33% del pot, e una big bet tra il 60% e l’80% pot. Ci sono anche degli scenari in cui puoi bettare piccolo, tipo il 10% pot, ma non facciamola troppo difficile qui. Nella maggior parte dei casi la nostra cbet standard deve essere del 25%-33% pot, riducendo la size man mano che gli stack diventano meno profondi. Le grandi continuation bet si devono usare su board dinamici in cui il big blind si connette bene, o se ci sono tanti progetti/equity con cui a noi conviene ingrandire il pot o far foldare gli avversari.”

 

Texture su cui fare grandi c-bet

I board in cui invece conviene dimensionare al rialzo le cbet sono tipo J-8-6, 7-5-4, K-7-5, 9-7-6, 10-6-5…

“Su board di questo tipo l’avversario ha tante mani con una overcard e progetti backdoor di scala o colore che a noi conviene far foldare. In generale, se il flop è rainbow o con due carte dello stesso seme, non sposta tanto la size della bet, se dobbiamo cbettare contro big blind. Su bet sizing e frequenza, impattano più le carte stesse.

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Su un board J-8-6, userei grandi bet per valore con mani come A-J, K-J, Q-Q: siccome sono mani forti ma vulnerabili meglio cercare di far finire le chips in mezzo al tavolo e bloccare la equity avversaria.

Di contro A-A e 8-8 su questo flop non hanno bisogno di tagliare equity all’avversario, quindi possiamo usare una size piccola, così come con mani tipo K-Q e 9-8.

Con mani con carte alte useremo una size big con K-7 suited, K-9 suited e A-7s per far foldare le mani che ci dominano, con mani tipo K-Q e A-K invece possiamo dimensionare piccolo.”

 

Da small blind

Jaka ha poi un avvertimento per la posizione di small blind:

“L’errore chiave che vedo fare da small blind è flattare troppo e non tribettare abbastanza. Quando gli stack si accorciano fondamentalmente puoi tribet-shovare ogni coppia fino a 30bb dai blinds, su apertura di bottone o cutoff.

Quando lo dico ai miei studenti, di solito la loro risposta iniziane è che ci sono partite e giocatori così pessimi che non hanno bisogno di rischiare le loro chips in un coinflip. Non mettono a fuoco la logica dietro questa azione. Giocare coppiette fuori posizione è difficile e spesso non realizzerai la tua equity e sarai costretto a foldare la mano migliore.

Realizzare la equity significa vedere tutte e cinque le carte comuni e arrivare a showdown. Se ti limiti al call da small blind e poi chiama il big blind ti trovi fuori posizione contro due avversari e c’è una overcard sul flop. Check-calli al flop, il turn spesso è un’altra overcard che un avversario giocherà aggressivamente facendoti foldare, che ce l’abbia o meno.

Quindi hai due opzioni per giocare queste coppiette fuori posizione su raise da late position con uno stack di 30bb: chiamare e sprecare 5 o 6 big blinds la maggior parte delle volte e vincere occasionalmente allo showdown, o tribet-shovare e prendere 5bb la maggior parte delle volte, e occasionalmente ricevere un call e giocarti un coinflip.

Quando gli stack sono più deep, diciamo più di 60bb, vuoi anche tribettare la maggior parte delle tue broadway suited o broadway in generale, da small bling dopo l’openraise di bottone. Il motivo è che vuoi abbassare lo stack-to-pot-ratio (SPR). Più sono profondi gli stack, maggiore è l’edge che ha il giocatore in posizione.

Tribettando quando sei fuori posizione abbassi lo SPR e riduci l’edge posizionale dell’avversario. Più forte è il giocatore che apre, più vuoi gonfiare il piatto preflop.”

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