Mustapha Kanit spiega una linea fuori standard con herocall azzeccato al 1.500$ Freezeout WSOP

Processi di pensiero da numeri uno. Oggi vi proponiamo il ‘ thought process’ messo in atto da Mustapha Kanit al 1.500$ Freezeout WSOP che lo ha visto chiudere in 54° posizione.

Come spiega lo stesso Musta, al turn la sua linea è uscita in modo pesante dallo standard, ma l’herocall con cui ha preso il piatto al river ha dimostrato che aveva ragione.

Cartoline da Vegas

Nel blog della room francese di cui è testimonial, Kanit ha scritto che in queste WSOP 2023 i frutti devono ancora arrivare, ma è contento del gioco espresso.

“Sono qui per dare il massimo durante questo incredibile evento che sono le World Series of Poker. Quest’anno ho deciso di iniziare il festival da subito. Sono già passate tre settimane da quando sono arrivato. Le WSOP durano a lungo, quindi serve restare concentrati e dare il massimo per un periodo di tempo abbastanza lungo.

Finora ho giocato molto, quasi 30 tornei, con due deep run. I field sono enormi, c’è molta varianza. Ecco perché bisogna mantenere la calma e non essere sopraffatti dagli eventi mantentendo alta la concentrazione. La prima deep run è arrivata dopo una decina di giorni. Eravamo rimasti circa in 50 in questo torneo Freezeout da $1.500 che ha visto più di 2.500 iscritti. Mi sono ritrovato a giocare un piatto di circa 65BB con Asso-Re contro due Jack, ma la moneta è caduta dalla parte sbagliata… Continuo a pensare di aver giocato bene. Ho avuto sensazioni positive, specialmente quando si è trattato di fare dei bei hero-call o di foldare grosse mani.”

La mano

Musta spiega poi uno di questi hero-call azzeccati. Ultime battute del day 1 dell’evento WSOP numero 28, 1.500$ Freezeout. Su apertura x2 da ep, Kanit chiama da cutoff con coppia di sei. Il nostro Musta ha uno stack di 200k, pari a 80bb, e copre original raiser che ha in dote 130k chips.

Flop T95, doppio check.

Turn T, original raiser punta 8.000, Musta rilancia 20.000, oppo alza a 38k, Kanit chiama.

River 4 oppo 58k, Musta chiama e incassa coi suoi sei!

Come ha pensato Musta

Con preflop e flop perfettamente nello standard, il TP di Musta inizia dal turn:

“Quando original raiser punta 8000 rispondo con un’azione non proprio standard perché penso di avere la mano migliore. Sarà davvero difficile estrarre valore al river, ma ci sono chips da vincere contro i suoi mezzi bluff. Quindi rilancio a 20.000 con l’idea di fare check al river. Mi aspetto che chiami turn e checki river, invece rilancia a 38.000! Mi ha sorpreso… Al flop, non credo che faccia check con molti T perché non ha molti check/raise naturali. E io non betto necessariamente un 10 al flop per motivi di equilibrio. A volte betto, a volte checko.”

L’azione fuori standard di Musta è frutto della history accumulata sullo specifico avversario:

“Il mio avversario ha fatto molte giocate non convenzionali finora. Penso che stia cercando di mettere pressione. Chiamo e il river è un 4 che non completa nessun progetto. Il mio avversario punta 58.000. In questo tipo di situazioni, mi prendo sempre il tempo necessario ad analizzare l’azione nel suo complesso. Istintivamente mi sembra un chiaro call ma preferisco analizzare tutto a fondo per decidere al meglio con tutte le informazioni che ho. Decido di pagare, perché la sua bet non ha molto senso. Non ha molti 10 in range. Al contrario vedo molte combinazioni di bluff possibili: Q-J, K-Q, K-J, per non parlare dei progetti a colore. Dopo aver chiamato, il mio avversario gira A7. Un bel bluff dunque! Vinco un grosso piatto che sarà importante per il prosieguo del torneo.”

Il giusto approccio ai tornei delle World Series

In chiusura del post Kanit sottolinea l’importanza di mantenere un giusto approccio ai tornei del Campionato del Mondo di Poker:

“Nei tornei WSOP è importante riuscire a giocare un poker equilibrato, assumendo le proprie scelte e letture. Questo è ancora più vero per i giocatori esperti. Di tanto in tanto è necessario deviare dagli standard per mettere in difficoltà i propri avversari. Le WSOP hanno field enormi. Tuttavia bisogna essere in grado di stimare i range degli avversari e i loro stili di gioco per ottimizzare i risultati. Soprattutto nei tavoli full-ring. Giocare troppe mani è un grosso errore perché le 3-bet possono diventare rapidamente molto difficili da affrontare e i giocatori con una immagine tight sono in grado di trarne vantaggio.”