WSOP 2023: la mannaia del fisco sui 9 finalisti del main event, ecco quanto pagheranno

Come ogni anno, l’esperto Russ Fox del sito taxabletalk.com ha conteggiato quanto spenderanno in tasse i giocatori che hanno raggiunto il tavolo finale del Main Event WSOP 2023.

Un montagna di soldi per i vari erari, a seconda della provenienza dei giocatori: solo due di essi si salvano, vale a dire lo scozzese Dean Hutchison e l’inglese Toby Lewis, con il tedesco Jan-Peter Jachtmann che per il momento si difende dietro lo status di giocatore non professionista.

Per tutti gli altri arriva la mazzata del fisco, in particolare per Daniel Holzner: il player di Bolzano dovrà versare nelle casse dell’Agenzie dell’Entrate almeno un terzo dei 900.000 mila dollari vinti.

Vediamo nel dettaglio.

Main Event: Daniel che sassata dal fisco

Le tasse in Italia sono da sempre un problema cronico, senza entrare nel discorso di chi le paga e di chi evade. Lo stesso vale per i giocatori di poker: le vincite ottenute nella Comunità Europea non possono essere tassate dallo Stato Italiano, ma al di fuori dell’UE, ecco che arrivano i problemi per i nostri players.

Lo sa bene Daniel Holzner: per le vincite a Las Vegas e quelle ottenute negli USA in generale non esiste alcun accordo bilaterale tra Stati Uniti e Italia: di conseguenza ogni bandierina piazzata oltre oceano è soggetta alla tassazione. Così secondo taxabletalk.com i 900 mila dollari vinti dall’azzurro per la nona piazza, diventano meno al netto delle imposte.

Daniel Holzner dovrà versare all’incirca 387.000 dollari (il conteggio è fatto in dollari, ndr) all’Erario Italiano e al netto di questa cifra, resteranno nelle sue tasche 513.000 bigliettoni., Praticamente un terzo della sua vincita svanisce nelle casse dell’Agenzia dell’Entrate. Un botta autentica che negli scorsi ha investito anche i vari Candio, Butteroni e Sammartino parlando di tavolo finale.

Main Event: esulta l’IRS negli USA

Negli Stati Uniti l’equivalente dell’Agenzia delle Entrate è l’IRS e per i giocatori a stelle e strisce sono cartelle esattoriali davvero pesanti quelle che arrivano da pagare.

Basti pensare che il podio del Main Event WSOP 2023 è tutto americano e i primi tre della classe sborseranno complessivamente 9.638.274 dollari. Una cifra clamorosa. La fetta più grande arriva dalla prima moneta vinta da Daniel Weinman: il campione del mondo ha incassato la cifra record di 12.100.000 di dollari.

Ebbene dovrà versare in tasse l’equivalente di 5.521.972 dollari. Il vice-campione, Steven Jones ha ricevuto un assegno da 6.5 milioni di verdoni per la seconda piazza: l’IRS chiede almeno 2.558.316$. Il terzo classificato, Adam Walton, vede evaporare la bellezza di 1.557.986 dollari, a fronte di 4 milioni incassati.

Il cassiere dell’IRS è l’unico che festeggia davvero in terra a stelle e strisce.

Main Event: chi si salva dalle tasse

Solo due finalisti, del Main Event WSOP 2023 si sentono in una botte di ferro. Stiamo parlando di Dean Hutchison e Toby Lewis. Lo scozzese e l’inglese sfrutteranno sia il negoziato tra Gran Bretagna e USA che non prevede prelievo fiscale sulle vincite derivanti dal gioco, oltre al fatto che in terra di sua Maestà le stesse vincite non sono tassabili.

Di conseguenza entrambi terranno quanto incassato a Las Vegas: Hutchison sesto per 1.850.000 dollari e Lewis 1.425.000$ per la settima posizione. Sulla carta, ci sarebbe un terzo giocatore all’apparenza salvo. Stiamo parlando di Jan-Peter Jachmann. Il tedesco ha chiuso terzo per 3 milioni di dollari.

Una vincita che potrebbe rimanere intatta, visto che in Germania i prelievi fiscali sulle vincite sono previste solo per i giocatori professionisti. Jan-Peter Jachmann nella vita di tutti i giorni è un apprezzato specialista di Maketing e Pubblicità e dunque, il poker è soltanto un Hobby per lui.

Di conseguenza il player si appellerà a questa legge che esiste in Germania dal 1922, ma attenzione a possibili ricorsi che sono stati fatti dal fisco tedesco negli anni passati. Una battaglia che va avanti da tempo e che per il momento non ha portato ad alcuna soluzione favorevole allo stesso Erario in Germania.

Main Event: quanto pagano in Spagna e Ucraina

Il lotto dei finalisti del Main Event si completa con Juan Maceiras e Ruslan Prydryk. L’iberico per la sua ottava posizione ha ricevuto un premio da 1.125.000 dollari. La mazzata è forte per lo spagnolo che dovrà versare quasi la metà di quei soldi al fisco: nelle casse dell’erario di Madrid arriveranno la bellezza di 528.750 dollari.

A Maceiras resteranno 596.250 dollari netti. In questi casi viene da chiedersi se davvero conviene prendere parte alle WSOP, davanti ad una tassazione così esosa. Ovviamente il mezzo milione vinto resta una signora cifra, ma praticamente l’iberico ha giocato con un socio al 50%, ovvero il fisco spagnolo.

Infine, Ruslan Prydryk ha ricevuto 2.4 milioni per il quinto posto raggiunto. Dovrà versare il 19,5% all’erario del suo paese che tassa appunto con questa aliquota, le vincite derivanti dal gioco. In un momento così particolare per l’Ucraina, sembra quasi un paradosso parlare di soldi, tasse e vittorie.

Sta di fatto che Ruslan verserà 456.000 dollari all’Erario di Kiev,  nella speranza che possa essere un aiuto concreto alla rinascita. L’avvocato con la passione per il poker, resta con poco meno di 2 milioni di dollari.

La tabelle riassuntiva