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I consigli per giocare il Sunday Million del 3 settembre
Giocare il Sunday Million è uno degli obiettivi più agognati da qualsiasi giocatore di poker alle prime armi e se siete poco esperti dell’attrezzo, occorre sempre mettere in chiaro alcune regole auree che devono essere rispettate per non buttare alle ortiche un’occasione molto importante.
La quindicesima edizione del Sunday Million, la seconda in questo 2023, si giocherà, come ampiamente datovi conto nelle settimane precedenti, la serata del 3 di settembre, si svolgerà nell’arco di due giorni, con la ripresa del Day 2 la sera del 4 di settembre.
Durante le due giornate, fino allo start della seconda giornata, rimarrà aperta la late registration, per dare la possibilità ai ritardatari di partecipare all’evento.
I consigli per giocare il Sunday Million
La prima nozione da imparare quando si gioca un torneo così importante, è che si parte da uno stack che permette di stare piuttosto tranquilli per qualche livello, senza dover passare subito all’attacco delle truppe nemiche.
Partire con qualcosa come 500 Big Blind, porta ad avere un pressoché infinito spazio di manovra, ma non per questo, siccome abbiamo tanti gettoni, dobbiamo avere la premura di spendere e spandere a più non posso.
La ragione principale di questo enunciato è che il rischio non vale la candela: più che avere l’esigenza di conquistare chips che in early stage, all’inizio dei tornei, hanno un valore non esattamente corposo, fa da contraltare il rischio di perdere cospicue parti di stack delle quali sentiremo la mancanza quando i livelli cominceranno a salire.
Inoltre vi è la possibilità di rimanere al tavolo con gli stessi avversari per parecchio tempo, sarà quindi importante studiare l’atteggiamento di ciascuno di essi per mettere in atto le contromisure adeguate quando si presenterà l’occasione di giocare contro di loro
La strategia nella parte centrale
Nonostante sia la porzione di torneo che parrebbe meno “bisognosa” di consigli, necessita invece della massima attenzione, perché è spesso in questo frangente che si deciderà quale andamento subirà il nostro torneo.
Occorre cominciare a entrare con più frequenza nei piatti e, quando siamo i primi a parlare, sarà necessario farlo con un rilancio e praticamente mai con un limp. Continuiamo a selezionare mani piuttosto forti soprattutto da posizione iniziale, ma cominciamo ad allargare leggermente il nostro range di apertura da late position, facendo affidamento anche sui suited connectors e qualche one gap: rispettivamente mani come 8-9 o 6-7 dello stesso seme, e 9-J e/o 8-10, sempre dello stesso seme.
Altra caratteristica importante da tenere sempre presente, è che se riceviamo un brutto colpo, come ad esempio un set al flop che viene superato da un colore o da una scala tra turn e river, niente paura, buttiamoci alle spalle quella brutta mano e riprendiamo a giocare. Lo stack, se abbiamo giocato come abbiamo consigliato nel primo paragrafo, dovrebbe ancora permetterci di avere un numero adeguato di chips in possesso per continuare a battagliare coi nostri avversari.
Inoltre adesso conosci i tuoi avversari, hai probabilmente capito chi gioca molto più aggressivo degli altri e dovrai abituarti a “cercarlo“, a giocare contro di lui per provare a sfruttare la sua aggressività a tuo vantaggio. Vale sempre la regola che se lo fai in posizione è sempre meglio.
La strategia in bolla e nella parte finale
Uno dei momenti più emozionanti dei tornei è lo scoppio della bolla, quel passaggio particolare del torneo che fa da spartiacque tra chi chiuderà la lobby del Sunday Million senza avere una soddisfazione economica e chi invece vedrà corroborare il proprio bankroll con almeno un minimo profitto.
In un torneo PKO questo è vero fino a un certo punto, anche e soprattutto perché occorre capire se e quante eliminazioni abbiamo effettuato che ci hanno portato il controvalore in bounty.
La bolla è un momento delicato che va affrontato a seconda di quanto stack abbiamo in possesso.
Se arriviamo a una ventina di giocatori left con uno stack importante, allora quello è il momento di spingere sui Big Blind che hanno dimostrato di avere poco coraggio in quel frangente: un bel rilancio calibrato sui Bui degli “Scary Money“, degli impauriti che vogliono per forza arrivare a premio senza rischiare nemmeno una chip, ci permetterà con ogni probabilità di rubare i loro bui.
Diversa la situazione nella quale abbiamo uno stack risicato. L’importante è evitare di presentarsi in bolla con uno stack molto inferiore ai 10 big blind, che porterà qualsiasi nostro avversario a chiamare tranquillamente un nostro shove con mani di valore medio alto che sono comunque a rischio forte di essere battute, come ad esempio tutti gli assi forti, AK-AQ in particolare.
In ogni caso per un torneo come questo che sarà piuttosto popolato, 20 giocatori escono piuttosto in fretta, per cui evitiamo i colpi di testa e assicuriamoci almeno il minimo premio.
Il post-bolla e la parte finale
Siamo tra i premiati, abbiamo raggiunto il nostro minimo risultato e ora dobbiamo fare i conti con noi stessi: vogliamo “sciacallare“ qualche posizione e arrivare il più in alto possibile per salire qualche gradino dei premi, oppure vogliamo provare a vincere?
La risposta la dovete dare voi, ma il consiglio è quello, visto che siete arrivati fino a lì, di giocare ogni minima possibilità che possa portarci a sederci al final table, per cui evitiamo difensivismi estremi e proviamo a mettere pressione come avevamo fatto con uno stack importante in bolla. Provare a conquistare la vittoria del Sunday Million significa evitare di raise-foldare con mani di valore intermedio, molto meglio pushare i nostri 10/15 BB per sfruttare tutta la fold equity che abbiamo e rubare i bui che ci permetteranno di tornare a giocare in maniera “standard” nel caso tornassimo a quota 25/30x.