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Federico Bileddo racconta le mani decisive per la vittoria dell’anello WSOP Circuit
La straordinaria cavalcata di Federico Bileddo per il ring WSOP Circuit è stata segnata da tre mani in particolare.
Ce le ha raccontate il grinder palermitano dicendo che sono arrivate tutte nel testa a testa finale: ecco il suo racconto.
Un final table di all-in preflop
Federico è arrivato al tavolo finale da chipleader prima di ritrovarsi short stack tre left:
“Il tavolo finale si è giocato più preflop che altro. A tre left sono rimasto più corto degli altri, con circa 20bb contro i loro 50bb e passa, e lì il tavolo finale si è un po’ acceso perché ho iniziato a tribettare e isolare più frequentemente.”
La prima ‘botta’ all’avversario di Federico nel testa a testa arriva all’ultima mano prima della pausa:
“Io ho nove milioni di stack a t500k, l’avversario openlimpa e io vado all-in con coppia di quattro, lui chiama con K7 picche. Sul board scendono Q-J-6-9 con due picche, quindi è in combo draw, ma al river arriva un jack e raddoppio.”
Il bluffone
Al rientro dalla pausa Bileddo è sicuro che l’avversario abbia subito il contraccolpo psicologico:
“Lo volevo mettere subito sotto pressione, l’idea era di piazzare un grosso bluff quando sarebbe stato possibile girandogli le carte in faccia per dargli il colpo finale”.
Federico non deve aspettare tanto.
“Alla prima mano al rientro apro x2 85s, l’avversario difende.
Flop T32 punto 40% pot, call.
Turn 4 decido di ribarellare circa 75% pot in quanto blockero mani come 6-5 che sono i suoi nuts, e posso ancora avere la mano migliore qualora chiudessi il mio draw, lui chiama.
River 4 non bellissimo perché in questo spot lui ha dei 4-x però sono al bottom del mio range e faccio foldare tanti flush draw che hanno missato, dei 3-x che continuano al turn ecc. Quindi decido di shovare 130% pot. Oppo tanka almeno tre minuti e mezzo prima di foldare dichiarando coppia di nove. Io gli giro il mio bluff”.
Il colpo di grazia
A quel punto per Bileddo era solo questione di tempo per mettere l’anello al dito:
“Sapevo che non avrei dovuto aspettare, bastava solo che l’avversario non runnasse troppo. La mano finale infatti è arrivata allo stesso livello della precedente, t600k, oppo con 9.5M di chips completa, io isolo KT a 1.8M, lui shova, io snappo e gira JJ.
Il flop 443 è anonimo e non mi dà molte speranze, ma al turn arriva un K grande una casa, il river è una blank e very good game!”