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EPT Main Event Praga: Pedraig O’Neill vince un pazzo FT partendo con 13x. Ruggeri terzo
Dopo sette giorni di poker a livello planetario, si è concluso ieri sera al Hilton Prague della Capitale della Repubblica Ceca, il Main Event dell’European Poker Tour e l’epilogo della sua parte finale ha sorpreso tutti gli osservatori e chi seguiva da casa.
La vittoria non è andata infatti a chi aveva dominato in lungo e in largo le giornate precedenti, il norvegese Jon Kyte, che si è fatto sorprendere dall’irlandese Pedraig O’Neill, che ha così messo in tasca un primo premio di €1.030.000.
Alla distanza la vittoria di Pedraig O’Neill
Il Final Day dell’EPT di Praga, è cominciato nel primissimo pomeriggio di ieri, domenica 17 dicembre, con una situazione di stack che vedeva il futuro vincitore peggiore di quella di tutti i 5 players left.
O’Neill cominciava infatti con poco più di 12 Big Blind, avendo chiuso il suo Day 5 con 1.265.000 chips, utili solo a sperare in un raddoppio precoce per poi vedere come sarebbe andata.
Se si pensa ai 229 BB coi quali partiva il favorito, le possibilità di vincere per l’irlandese dovevano essere al lumicino, ma parliamo di poker, signori, e tutto può succedere.
Questa era la situazione di partenza:
Seat | Player | Country | Chip Count | Big Blinds |
---|---|---|---|---|
1 | Cheng Zhao | China | 8,125,000 | 81 |
2 | Adam Wagner | Czechia | 2,760,000 | 28 |
3 | Padraig O’Neill | Ireland | 1,265,000 | 13 |
4 | Jon Kyte | Norway | 22,875,000 | 229 |
5 | Umberto Ruggeri | Italy | 3,410,000 | 34 |
E il raddoppio arrivava immediatamente al livello numero 29, a T.100.000, O’Neill le metteva tutte con una coppia di Jack, dopo un’azione un po’ troppo strong di Wagner che, sull’apertura in mini raise dell’irlandese, lo costringeva a giocarsi la sopravvivenza con una coppia di 2. Il board liscio metteva O’Neill a quota 2,8 milioni, e per lui cominciava un altro torneo.
Intanto da quel momento cominciava inarrestabile l’erosione dello stack di Kyte, che perdeva praticamente tutti gli showdown che, al contrario, aveva vinto nei giorni scorsi con una facilità disarmante. Uno di questi proprio contro O’Neill, in AIPF, con A K vs 4 4, per un board che salvava solo al turn l’irlandese, in quel momento tornato pienamente nel torneo, grazie a questo board: K 7 5 4 7.
O’Neill era addirittura il primo giocatore ad eliminare un avversario, quando la sua coppia di 10 rimaneva buona sul A 5 di Wagner, out al quinto posto.
Le altalene di Ruggeri
Nello stesso momento Ruggeri non riusciva a mettersi in moto, prima che un raddoppio lo salvasse dall’oblio di un final table anonimo, ancora ai danni di Kyte che metteva in All In in BVB il nostro connazionale con 7 8, il quale chiamava con una coppia di Kappa buona fino al river, seguito da un altro double up che riportava Ruggeri a 40 Big Blind circa, 66 vs 22, con Kyte che, nonostante tutti questi colpi persi, rimaneva nettissimo chipleader a 23,7 milioni.
Poco dopo era Zhao a venire eliminato da Kyte, buono con il suo A K contro A Q del cinese, che usciva quarto per €353,240.
Questo diventava il momento in cui i tre players left davano vita alla striscia più lunga senza eliminazioni e Ruggeri si giocava la leadership con Kyte, dopo aver rassoppiato qualcosa come cinque volte sul norvegese!
Subito dopo il rush di O’Neill che prendeva decisamente il comando delle operazioni, usciva il nostro connazionale, che le metteva per poco più di 4 milioni a T250.000 con T 9, contro K Q di O’Neill, per un board A T 6 4 K.
Per l’italiano terzo posto per €459.240.
Heads up squilibrato
Il testa a testa finale partiva con O’Neill in testa con 124 BB, contro Kyte a rincorrere con 30x.
Ma Kyte tornava a prendere la chiplead del torneo grazie ad una tattica che funzionava contro il suo avversario, ma in realtà l’estenuante heads up tardava ad avere un padrone definitivo, fino a quando giungeva il livello numero 38, 400.000/800.000, 800.000 BB Ante, con Kyte in difficoltà e costretto a chiamate il push dell’irlandese per pochi Blinds, con 10 5, per un board decisivo che dava ragione a O’Neill con una mano dominante, K 10, board liscio e torneo finito.
Place | Player | Country | Prize (EUR) |
---|---|---|---|
1 | Padraig O’Neill | Ireland | €1,030,000 |
2 | Jon Kyte | Norway | €643,000 |
3 | Umberto Ruggeri | Italy | €459,240 |
4 | Cheng Zhao | China | €353,240 |
5 | Adam Wagner | Czechia | €271,660 |
6 | Grigorii Rodin | Russian Federation | €209,000 |
7 | Govert Metaal | Netherlands | €160,750 |
8 | Marle Spragg | United States | €123,600 |
9 | Vincent Meli | France | €95,000 |
Le dichiarazioni del vincitore
“Avevo qualche speranza di chiudere al quarto posto, terzo sarebbe stato meraviglioso, secondo e primo posto un’utopia. Avevo prenotato l’aereo alle ore 19:00, questa era la mia fiducia”, le parole a caldo di O’Neill.
“È stata davvero durissima, Kyte sarebbe stato un vincitore degno di questo premio“. ha continuato O’Neill. “Mi ha messo in difficoltà in più di un’occasione e non solo in heads up. Ora posso dedicarmi maggiormente e con più tranquillità a questo gioco, che mi piace tantissimo”.
Gioia azzurra, Olivieri porta a casa la picca
Nella notte si è invece fatto valere il nostro Enrico Olivieri, che ha vinto il titolo dell’evento numero 62, il Last Chance Super Hyper Turbo, al quale hanno partecipato 51 giocatori, emergendo su un totale premiati pari a 7.
L’azzurro ha superato in heads up Emad Zarghami, mettendo in tasca un primo premio di €14.460. Sesto Filippo. Lazzaretto, per €3.300.
High Roller a Shyngis Satubayev
Un accenno, in chiusura, al vincitore del High Roller da €10.300, che nella giornata di sabato aveva prodotto i 24 players left, con Juan Pardo chipleader, ma che ha visto trionfare il kazako Shyngis Satubayev, primo per un premio di €415.600, davanti al quotato francese Antoine Saout.
Rank | Player | Country | Prize (Euro) |
---|---|---|---|
1 | Shyngis Satubayev | Kazakhstan | €415,600 |
2 | Antoine Saout | France | €383,700 |
3 | Tarmo Tammel | Estonia | €219,550 |
4 | Scott Margereson | United Kingdom | €168,850 |
5 | Juan Pardo | Spain | €129,900 |
6 | Anton Suarez | Sweden | €101,450 |
7 | Kubanychbek Abakirov | Kyrgyzstan | €84,550 |
8 | Christopher Nguyen | Austria | €70,450 |
9 | Salih Atac | Switzerland | €61,250 |