L’ascesa di Andy Stacks ai tavoli cash e i suoi consigli: “Serve equilibrio per non esaurirsi”

Se vi piace guardare online qualche video di cash game, sicuramente riconoscerete subito il suo volto.

Andy Stacks ha iniziato a giocare a poker durante il boom di qualche anno fa. Erano i tempi di Moneymaker, per capirci. Nel corso dei successivi dieci anni è stato protagonista di una lenta e costante ascesa fino a giocare nei cash game con le puntate più alte, dal vivo e online.

Stacks è diventato un regular in popolari livestream come Live at the Bike e Hustler Casino Live, raccogliendo consensi e fan in giro per il mondo. La sua recente esperienza nello show Game of Gold ha consolidato la sua reputazione di gentiluomo e temibile avversario.

Stacks è stato anche scelto come ambasciatore di GGPuke, skin cinese di GGPOKER. Oggi andiamo a conoscerlo meglio grazie a una intervista di poker.org e alle domande di Craig Tapscott. Segnatevi i suoi consigli!

Iniziamo dalla preparazione essenziale da fare prima di un grande torneo o di una sessione di cash game. Andy dice a riguardo: “Il poker è un gioco mentale. Penso che il mentale sia sempre connesso al fisico. Quindi, di solito inizio la mia giornata facendo qualcosa di fisico per aumentare la circolazione del sangue con pesi e cardio per un’ora in palestra. È molto vantaggioso per me prepararmi per il mio tempo ai tavoli più tardi nel corso della giornata“.

Quale è stato uno dei peggiori consigli strategici ricevuti da Andy a inizio carriera? “Eccone uno che non mi è piaciuto. Molte persone dicevano sempre che avrei dovuto lasciare il tavolo quando ero in vantaggio e in profitto. Per me questo è un pensiero miope ed è stato il peggior consiglio che avrei potuto ricevere. Dovrebbe essere il contrario. Dovresti massimizzare le tue sessioni quando vinci. Avrebbero dovuto dirmi di smettere quando stavo perdendo, non di smettere quando sto vincendo”.

Ed ecco la cosa più stupida che Andy ha visto ai tavoli: “La cosa più stupida probabilmente è semplicemente ubriacarsi troppe volte. Se ti ubriachi troppo non puoi nemmeno giocare a poker, stai letteralmente ridendo con il tuo avversario, agitando le carte in aria e lanciando le fiches nel piatto. Senza un buon risultato“.

E qual è la mano più memorabile di Andy? Risale allo scorso anno e ha fatto il giro del web ovviamente: “Mi viene in mente una mano recente, soprattutto perché tutti continuano a ricordarmela. È stato quando sono andato all-in con il colore all’asso contro la scala colore di Mariano. E ora ovunque vada, quella è la mano che la gente sottolinea sempre. Soprattutto le persone che non giocano a poker e vedono l’enorme quantità di dollari che ho perso. Non è stato molto divertente”.

I appreciate all the insightful comments/analysis on this one. All I have to say is that there are times when you should examine the board for an extra 10 seconds, look at your opponent and just accept they are never ever bluffing you in this scenario in a gazillion years. pic.twitter.com/pCJ3wsjxRh

— Andy Stacks (@andystackspoker) May 13, 2023

Veniamo al miglior consiglio per i giocatori di poker: “Equilibrio di vita, di sicuro. Penso che troppi giocatori restino coinvolti nel poker 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Se non hai un equilibrio nella vita, ti esaurirai. Ed è quello che sento un po’ in questo momento; è solo un po’ di burnout mentale. Ti consiglio di trascorrere del tempo con i tuoi amici, la tua famiglia e la tua ragazza o ragazzo. Trova altri hobby. Perché se ti esaurisci, non ti divertirai tanto con il gioco“.

Se possedesse una poker room, chi è il primo giocatore che Andy vorrebbe ingaggiare come ambasciatore e perché? “Daniel Negreanu è in cima alla mia lista. Ho avuto l’opportunità di conoscerlo un po’ durante le riprese di Game of Gold. Sarebbe il miglior ambasciatore per la mia poker room“.