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Dopo il tavolo finale al Main Event Winter Series, il grinder della settimana è Gianluca ‘pokerbern’ Bernardini
Graditi ritorni. La settimana scorsa, tra i finalisti del Main Event Winter Series vinto da ‘Megres8’, c’era anche Gianluca ‘pokerbern’ Bernardini.
Da tanti anni non incrociavamo lo storico regular cash game al tavolo finale di un importante torneo: per questo abbiamo deciso di dedicargli il focus settimanale.
Incursioni fruttuose
Nonostante sia uno specialista cash game fin dagli albori della specialità su dot it, il 34enne teramano non ha mai disdegnato di giocare i migliori tornei del palinsesto.
Negli ultimi tempi in realtà gioca quasi esclusivamente i Sunday Million: come ha raccontato ad Assopoker, Gianluca ha preso parte al Main Event Winter Series perché ha gli orari sfasati e non riesce a dormire prima delle quattro di mattina.
Ma anche se non sono la sua specialità, il profitto di ‘pokerbern’ su PokerStars è di 227 mila euro in 5.600 tornei a buy-in medio 62,56€:
Il gioco e lo studio
Gianluca ha raccontato di continuare a giocare e studiare cash game a tempo pieno:
“Passo una media di otto o nove ore al giorno al pc dal lunedi al venerdi. In questo tempo studio e gioco senza una precisa divisione. A volte gioco e basta, a volte studio e basta, altre volte un po’ e un po’.
Al momento non dà più coaching perché negli ultimi due anni è “passato dall’altra parte della barricata”: prende lezioni da una importante scuola internazionale con cui ha firmato un contratto che gli impedisce di condividere le informazioni ricevute.
Nei confronti della GTO ha un approccio realista ancora più che disincantato: Gianluca riconosce che giocare una GTO perfetta non rientra nelle facoltà umane, ma è comunque la base da cui partire.
“Per quanto riguarda il cash game ci sono alcuni giocatori high stakes sul ‘dot com’ che si discostano molto da quello che è l’output di un solver, ma ciò non implica che non facciano comunque affidamento su un solver per studiare.”
In ‘monotabling’ verso il tavolo finale del Main Event
Del Main Event Winter Series racconta che lo ha giocato ‘in monotabling’ (ossia su un unico tavolo) ed è sopravvissuto alla noia guardando la terza stagione di True Detective e due film.
Di tutto il torneo ricorda una sola mano, ma più per il cooler a favore, coppia di assi contro coppia di re, gli è rimasta impressa per l’avversario:
“Era Fabio ‘sturbao’ Sturba, un mio concittadino. Mi è dispiaciuto un po’ perché aveva uno stack veramente enorme e se non avesse preso quel cooler avrebbe potuto fare davvero bene“.
Un entusiasta del poker
Nonostante grindi online da ben più di un decennio, Gianluca si definisce ancora oggi un “poker enthusiast”, a gradi alterni a seconda dei giorni:
“Giocare e studiare mi piace ancora. Finché avrò i giusti stimoli continuerò a giocare, che poi la cosa importante non è aspettare che lo stimolo arrivi, ma cercarlo tu stesso”.
E presto torneremo a vedere Bernardini anche sui palcoscenici live che un tempo calcava assiduamente.
“Da un anno mi è nata una bambina e appena riuscirò a raggiungere il giusto bilanciamento nella nuova vita da genitore tornerò senz’altro a giocare qualche torneo dal vivo”.