Gli errori da evitare se siete alle prime armi nel poker live

Quando si comincia a giocare a poker, parliamo ovviamente dei giorni nostri, visto che rispetto a qualche anno fa sono totalmente variate tutte le dinamiche che lo governano, si viene in contatto con tutta una serie di situazioni che presentano più di una trappola da evitare.

Questo tipo di situazioni valgono per entrambi i macro mondi in cui è diviso il nostro gioco, quello online e quello live.

La prima scrematura

A differenza di quello che succedeva fino a qualche tempo fa, nel mondo del poker si entra attraverso la porta dell’online, e poi si passa a quella del live. O almeno succede così nella maggior parte dei casi.

La differenza con quello che capitava un paio di decenni fa, sta tutta nella possibilità di mettersi in contatto con la proposta che gli operatori del settore possono presentare, alla luce di un infinitamente maggiore accesso al gioco su internet e al web in generale.

Un tempo, dunque, ci si incontrava tra amici, c’erano i giocatori responsabili per l’uso delle carte, c’era chi si occupava della location, chi delle chips e solo dopo, magari dopo anni, quando esplose il poker online, si passava a questa disciplina.

Ma oggi come oggi lo start di una carriera pokeristica nasce dalla possibilità di conoscere il cugino che a Natale ti fa conoscere quella o quell’altra room sulla quale gioca ormai di un anno e quale occasione migliore di giocare un torneo insieme per instradarti nel magico mondo del Texas Hold’Em?

Il passaggio al poker live

Da lì il passaggio è breve e la voglia di socializzare facendo girare un po’ di carte sopra un tavolo da gioco che non sia essenzialmente virtuale, ma che si possa toccare con mano, così come con mano si potranno toccare carte e chips, diventa talmente irrefrenabile che si organizzeranno i primi homegames con gli amici più stretti, la prima vera palestra per il poker live.

Ma su quale tipo di accorgimenti bisogna fare affidamento quando si entra dentro una poker room live della quale conosciamo poco o nulla?

Vediamone alcuni nel dettaglio

• Un posto sicuro

La prima regola aurea da seguire quando si gioca per le prime volta insieme a gente che non si conosce o si conosce poco, è che la room deve essere un posto dove si gioca in sicurezza, esente da chiacchiericci, e che ha dimostrato nel tempo di essere affidabile e, al tempo stesso, possa offrire un ambiente dove si vanno a passare alcune ore in amicizia e, possibilmente, in allegria, senza dover pensare che ci sia qualcosa di poco limpido sotto.

• La selezione della partita

Il passo successivo è quello della scelta della partita, che può essere un torneo o una sessione di cash game, ma che deve avere tutti i crismi che ci portano, lo ripetiamo, a giocare in tranquillità, laddove, questa volta, tranquillità significa partecipare ad una partita che fa per noi innanzitutto per il sacro vincolo della preservazione del bankroll, in modo che, in caso di sessione negativa, non sia essa motivo di sconforto, ma semplicemente che sia una lezione imparata che ci serva per il futuro.

• Gli avversari

Se siete appassionati di cash game e la room ha la possibilità di offrire più di una partita di questa disciplina, la vostra priorità sarà quella di farvi un giro intorno ai tavoli e valutare quali avversari possono fare al vostro caso. Basta uno sguardo sommario ai piatti medi che vengono giocati e, soprattutto, agli stack in possesso dei giocatori. Avremo la possibilità di scegliere e ci metteremo al riparo da qualche sorpresa.

I consigli che avete appena letto, sono ovviamente rivolti a chi entra in una room live per la prima volta, piano piano, col tempo, vi renderete conto da voi cosa sarà meglio.