HSP: super sessione per Andy Robl. Sasson vive un incubo

Ancora una sessione di mani spettacolari, quella giocatasi un paio di sere or sono e immortalata dalle telecamere posizionate ai piedi dei tavoli di uno degli show più seguiti al mondo quando si tratta di poker, Hig Stakes Poker.

Un solo dominatore, Andrew Robl

Il secondo episodio della stagione numero 12, ha visto un protagonista principale della serata, che ha messo a ferro e fuoco la notte di lunedì, portando a casa un profit non proprio trascurabile e che risponde al nome di Andrew Robl.

A tutti gli effetti Robl sarebbe già meritevole di un posto nella Hall Of Fame e le telecamere di PokerGo, lo hanno palesato per l’ennesima volta.

La giornata di lunedì si è giocata con la solita modalità cash game, a livelli $200/$400 con mani che difficilmente si aprivano senza che ci fosse almeno uno straddle.

Questa era la situazione di partenza:

Il super pot di fine serata

Partiamo dalla fine della serata, quando su un board T6JJ7, Sasson si presentava allo showdown con una scala, grazie al suo 89, ma la coppia di 7 in mano a Robl, metteva in condizione il mattatore della serata a puntare $150.000 al river. 

“Ho una scala, non penso di poter foldare”, diceva Sasson prima di metterle dentro e far vincere un piatto da $363.100 al suo avversario.

Alcuni momenti dopo, Sasson, decideva di mettere le sue ultime $10.000 nel mezzo del tavolo, giocandosi un 60/40 contro Suvarna, che vinceva il pot.

Nell’ultima mano di serata, la buona stella di Pacheco si faceva avanti, portando a casa un piatto di $250.000 floppando un poker contro Jennyfer Tilly, la quale preservava le sue ultime $100.000, foldando al river con Asso Alta.

Set Over Sert per Pacheco

In precedenza proprio Pacheco è stato protagonista di un altro pot molto spettacolare grazie ad un set di donne chiuso al flop J3Q, un flop dolcissimo per lui, visto che l’avversario di turno, sempre lo sfortunatissimo Sasson, giocava quello spot con in mano JJ. Pacheco leada a $3.000 ricevendo il call del rivale.

Al turn, un ininfluente 6, faceva propendere Pacheco a scommettere questa volta $10.000, originando il forte rilancio di Sasson fino a $60.000. Con un pot di $115.000 Pacheco andava All In, snap callato dal suo avversario che doveva trovare un unico out tra le carte rimaste in mezzo al deck.

I due si accordavano per un doppio river, ma nessuno dei due aiutava Sasson, costretto a lasciare al suo avversario un super pot da $365.000.