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A Phil Ivey non piacciono gli split-pot [VIDEO]
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A differenza della maggior parte degli sport di origine statunitense, nel poker è prevista la possibilità del pareggio.
Nel No Limit Holdem gli ‘split pot’ sono all’ordine del giorno, ma ci sono alcuni pokeristi a cui evidentemente l’idea di dividere il pot non va proprio a genio.
Per ulteriori dettagli potremmo chiedere a Phil Ivey dopo aver visto cosa ha combinato al 30k NLHE 8-handed Triton SHR Series Jeju.
Quando sul tavolo scende una scala
Il torneo è a 16 left su blinds 40k-80k con bb ante.
Con 2M di stack Ivey apre KJ da cutoff. Da bottone Ramin Hajiyev con 4.5M di stack spilla AK e tribetta a 450k, Ivey chiama.
Flop 364 Ivey check, Hajiev bet 275k, call.
Turn 5 in doppio check i due vanno al river che è un 7 che dà la scala sulle carte comuni a entrambi i giocatori.
Su pot di 1,65M, Ivey muove all-in per 1.3M: l’avversario folda.
Quali otto nel range di Hajiev?
L’all-in di Ivey mette l’avversario davanti a una decisione ben difficile. Di fatto Hajiev è chiamato a un call per dividere il piatto, ma solo se si convince che Ivey possa pushare in bluff.
É anche da giocate come questa che passa la caratura assoluta del ‘Re’. Stante la tribet preflop, infatti, il range di Hajiev è composto da molte poche combo che possono aver legato su quel board: fondamentalmente, la sola coppia di otto, che però è più verosimilmente un flat che non una tribet preflop.
Dal lato opposto, invece, la coppia di otto rientra benissimo nel range di Phil, così come le quattro combo di 89s. Per un giocatore che non ama splittare e che sa bene come sfruttare ogni minima debolezza avversaria, il push in outplay era evidentemente l’azione più naturale da intavolare.
Il video
Clicca sul riquadro per rivedere la mano: