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Le bolle della notte: nel Badugi Lopez superato con l’ultimo draw
Nella notte si è giocata la sesta giornata delle World Series Of Poker in corso di svolgimento a Las Vegas e, come sempre, vi proponiamo i colpi e le curiosità che più hanno acceso l’interesse del pubblico in sala e quella da casa che legge i blog da ogni parte del mondo.
Con alcuni tornei nel pieno del loro svolgimento, vi è la necessità di dare conto ai nostri lettori di uno dei momenti più emozionanti e adrenalinici di un evento di poker: lo scoppio della bolla.
Il passaggio dai Day 2 ai Day 3 è solitamente quello che porta tutti i giocatori a premio, per cui nella notte appena passata, possiamo tranquillamente accontentare gli amanti delle mani che portano tutti a premio.
Cominciamo a darvi conto di ciò che è successo all’evento numero 12, lo sbrigativo Event #12: $1,500 6-Handed No-Limit Hold’em, che al termine del suo Day 1 ha già messo tutti i suoi 379 giocatori a premio.
La bolla dell’evento numero 12
Il preflop è la strada principale del colpo che ha mandato a premio tutti i giocatori ancora in corsa all’evento numero 12.
I protagonisti del segmento principale del torneo, rispondono al nome di Tsang Dicky Sin Hang e Jordyn Miller, che si ritrovano con tutte le chips nel mezzo, per questo showdown:
- Jordyn Miller AT
- Tsang Dicky Sin Hang KK
Sin è il giocatore ha rischio, ma parte molto avanti rispetto all’avversario che può contare sui tre out rimasti nel mazzo, i tre assi.
Purtroppo per lui, il thailandese non può evitare l’asso a faccetta che il dealer gira come prima carta del board e il resto della texture non lo aiuta a ribaltare il risultato: A4989.
Settano gli otto di Uzunov
In un altro tavolo, nella stessa sessione di mani, Sergiy Alariki, le metteva tutte per 77.000 ed era il giocatore a rischio, dopo il call di Ivan Uzunov che lo copriva come stack.
Questo lo showdown:
- Alariki AK
- Uzunov 88
Alariki era alla ricerca di un Asso o di un Kappa per aggrapparsi alla sua tournament life, ma le cose per lui diventano subito difficilissime, visto che anche in questa caso un 8 a faccetta regala il set al bulgaro.
Questo il board che condanna il giocatore ucraino: 8T325.
Manca l’ufficialità, ma con ogni probabilità i due giocatori eliminati si salvano dividendo l’ultimo premio da $3.006, in pratica free rollando il loro torneo da $1.500 di costo di iscrizione.
La bolla del torneo di Badugi
Con un totale di 487 giocatori che hanno fatto registrare un montepremi di $650,145, il Day 2 dell’Evento #11: $1,500 Badugi ha visto il secondo giorno di gioco iniziare alle 13:00 all’Horseshoe, Las Vegas. I 139 giocatori sopravvissuti avrebbero originato i primi 74 a premio, assicurarsi un minimo di $ 3.000, con tutti gli occhi puntati sul primo premio di $ 129.676.
La bolla è scoppiata nel bel mezzo della giornata, quando correva il livello numero 18 e i limiti erano 6.000/12.000.
Il Direttore del Torneo non aveva ancora comunicato il procedimento Hand For Hand, quando i giornalisti di Pokernews hanno cominciato a prendere una mano interessante quando era in corso il primo draw.
Lopez ha deciso di non chiamare carte, mentre Brian Tate ne ha cambiate due. Lopez a quale punto le ha messe tutte per i suoi ultimi 4.000 e Tate ha ovviamente chiamato.
Ancora una volta Lopez non si è mosso, mentre il suo avversario ha cambiato una sola carta nel secondo draw.
In ultimo cambio Lopez ha ancora una volta pattato e Tate ha ripetuto la mossa precedente, chiamando una carta al cambio.
Allo showdown Lopez ha dovuto fare buon viso a cattivo giorno:
- Sterling Lopez: 854A
- Brian Tate: 42A 5
L’ultimo cambio è risultato dunque decisivo per Tate che ha così eliminato Lopez, fuori, ultimo dei non premiati.
Parlando in generale, il badugi è un gioco triple draw in cui a ciascun giocatore vengono consegnate quattro carte personali e nessuna in comune: l’obiettivo, così come avviene nel 2-7 triple draw, è quello di formare la mano più bassa possibile.
Tuttavia, a differenza di questa variante, l’asso è la carta più bassa, ed inoltre è necessario che ciascuna carta presente nella vostra mano sia di un seme diverso dalle altre.