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Regala le vincite WSOP all’amico per l’operazione del figlio malato: l’incredibile gesto di David Lower
Altra storia incredibile dalle World Series Of Poker 2024 concluse da poco in quel di Las Vegas.
Un veterano della Marina statunitense, David Lower, ha regalato a un amico parte delle vincite di Las Vegas per aiutarlo a pagare il trapianto di polmoni del figlio.
Quando la promessa è un debito
Prima di partire per Sin City dalla sua residenza di Gilbert, Arizona, il 79enne Lower aveva fatto una promessa all’amico conosciuto sui banchi di scuola che oggi vive in Oklahoma.
Il signor King da tempo aveva fatto partire una raccolta fondi per l’intervento del figlio 56enne Shannon Zane, che quando aveva poco più di 30 anni aveva ricevuto una brutta diagnosi: una malattia che negli anni avrebbe deteriorato la sua capacità polmonare fino a comprometterla del tutto.
Lower aveva quindi promesso all’amico di una vita che avrebbe contribuito all’intervento con la metà dei premi incassati alle WSOP.
La metà di zero è zero
Probabilmente il signor King avrà pensato a parole in libertà dell’amico, visto che fino a questa edizione Lower non era mai andato a premio alle World Series Of Poker.
Fino a giugno infatti il 79enne aveva accumulato vincite live per poco meno di trentamila dollari, soprattutto in tornei low buy-in del casinò di Scottsdale, vicino alla sua residenza in Arizona.
Alle WSOP di Las Vegas Lower aveva giocato il Seniors Event sei volte senza mai raggiungere l’in the money. Ma quest’anno, forse anche per la promessa all’amico, le cose sono andate diversamente.
Una prima volta caduta a fagiuolo
All’evento con braccialetto numero 59 di questa edizione WSOP, il 1.000$ Super Seniors NLHE con iscrizione riservata agli over 60, Lower ha chiuso il day 1 con uno stack di 113.500 chips per la la posizione numero 157 del chipcount.
I sopravvissuti alla prima giornata del torneo erano 901 a fronte di 505 posizioni a premio e nel field c’erano anche leggende del gioco come Sammy Farha, Dan Harrington e Barry Greenstein.
Al day 2 Lower ha centrato l’impresa che mai gli era riuscita prima, passando indenne lo scoppio della bolla in the money prima di mettere nella busta a fine giornata uno stack di 505.000 chips, per la 50° posizione del count su 119 sopravvissuti.
Al day 3 Lower ha anche superato il milione di stack prima di alzare bandiera bianca in 42° posizione per un premio di 9.709$.
La beneficenza dei pokeristi
Tornato in Arizona, Lower ha donato all’amico 5.000$ tondi, quindi una cifra maggiore alla metà del premio incassato e senza tenere minimamente in conto delle spese sostenute per la trasferta.
A chi potrebbe eccepire che la somma non è consistente ricordiamo che il gesto conta più di ogni altra cosa.
“Da ciascuno secondo le proprie possibilità”: Lower non ha fatto altro che rinsaldare coi propri mezzi il filo rosso che lega poker e beneficenza, inserendosi in una tradizione che negli anni ha visto protagonisti tra gli altri Bill Klein a Gershon Distenfeld e i “nostri” Max Pescatori e Dario Sammartino.