Come cambieranno le WSOP con la nuova proprietà secondo Daniel Negreanu

Probabilmente è la news pokeristica dell’estate.

La vendita del brand WSOP da parte di Caesars tiene banco: come saranno le World Series Of Poker con la nuova proprietà?

Cosa cambierà e cosa resterà della formula che negli ultimi anni ha permesso di frantumare record su record?

A delineare gli scenari per primo è stato Daniel Negreanu: il fresco vincitore del settimo braccialetto è un po’ anche parte in causa visto che le WSOP fanno  adesso parte del gruppo cui fa capo anche la poker room di cui è testimonial.

La prima novità: niente più file

Per iniziare, Negreanu si dice sicuro che l’esperienza di gioco alle WSOP sarà migliorata grazie a una app mobile che renderà le file chilometriche viste al desk un ricordo lontano:

“Chi ha partecipato l’anno scorso alle WSOP Paradise avrà già avuto modo di usare la app WSOP+. In questa app praticamente hai un conto e puoi comprare il seat direttamente dal telefono, vai dritto alla tua sedia, non ci saranno più file, non ci saranno più attese, niente di tutto questo. Quindi ovviamente vedere qualcosa del genere alle World Series Of Poker, che hanno sempre avuto file chilometriche, sarà un grande miglioramento per la esperienza di gioco a 360°”.

Il ruolo di Jack Effel

Secondo Daniel Negreanu, comunque, sarà garantita una certa continuità con il passato grazie alla figura di Jack Effel, nei cui confronti il canadese spende solo parole al miele.

“Ho avuto sempre una buona relazione con le WSOP e penso che Jack Effel sia una gemma sottovalutata nel mondo del poker. Non sono tanti a pensare a lui in questo mercato ma fa girare le più grandi Series che puoi trovare. Di Jack ho sempre apprezzato la sua capacità di ascoltare. Ogni volta che tutti noi volevamo che una cosa fosse fatta in un determinato modo, lui si è sempre posto nel mood ‘ok ragazzi, la faremo alla maniera vostra’. Non è di parte e non è rigido come altri.”

Con il passaggio di mano del marchio WSOP, per Negreanu la cosa salirà di livello:

“Il fatto che [Jack, ndr] sia e sia sempre stato pronto ad ascoltare significa che mi hanno sempre prestato attenzione, ma ovviamente ora la cosa sale di livello. E una delle cose che i pokeristi si possono aspettare con la nuova proprietà è che è una compagnia che ha il suo centro nevralgico nel poker e che quindi Caesars non avrà più voce in capitolo nelle grandi decisioni dal punto di vista del marketing. Per questo potremo fare molto di più”.

“Cambierà solo chi darà l’ok”

Negreanu anticipa anche che ci sono tante idee nel calderone che però al momento non può rendere pubbliche. Ma il fascino delle World Series Of Poker resterà immutato:

“In generale, so che ci sono molte idee che non vogliamo ancora rendere pubbliche perché stiamo ancora cercando di migliorarle. Ma saranno sempre le World Series Of Poker; niente cambierà da questo punto di vista. Immagino che gli schedule saranno abbastanza simili. Non so quali ritocchi faremo ma Jack sarà coinvolto così come i tipi della Caesars, visto che gli eventi WSOP si svolgeranno nei casinò Caesars per i prossimi venti anni tutte queste relazioni continueranno. Cambierà solo il fatto che l’ok finale arriverà da una persona diversa.”