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Il deal dell’intero tavolo finale al Goliath di Coventry è stato “grandioso per tutti”
In questi giorni ha fatto molto discutere la chiusura di uno dei tornei low buy-in più popolari del Regno Unito, il Goliath di Coventry da 200£ di buy-in.
Tutti i giocatori approdati al tavolo finale hanno infatti chiuso un ‘family-deal’ che ha redistribuito per ICM secco (ossia senza lasciare nulla per cui giocare) un totale di 899.412£.
Da payout la nona posizione pagava 24.000£ mentre al primo classificato sarebbero spettati 278.390£. Grazie al deal il giocatore con lo stack più short ha incassato 55.580£ mentre il chipleader ha ricevuto 175.575£.
Per quanto non sia affatto una novità, l’accordo allargato a tutto il tavolo finale ha sollevato critiche e polemiche, in particolar modo dai puristi che inneggiano a sportività ed edge per dire che un torneo di poker debba sempre essere giocato alla fine.
Sulle colonne di PokerStrategy Barry Carter ha analizzato il deal del tavolo finale Goliath per stabilire se – e caso mai quanto – sia stato profittevole per i suoi fautori.
Il torneo
Anche in questa edizione il Goliath ha registrato una straordinaria affluenza con 11.749 entries che hanno portato a un montepremi letteralmente da capogiro, specialmente considerato il buy-in di 200£.
Normale che tra i giocatori approdati al tavolo finale ci potesse essere qualcuno intimorito dai vertiginosi scalini del payout.
La tabella sotto riassume gli stack al momento del deal, quanto questo ha assicurato giocatore per giocatore e il premio originario di ogni posizione.
Giocatore | Stack | Payout originale | Payout con ICM deal |
---|---|---|---|
Gilbert Black | 87,800,000 | £278,390 | £175,575 |
Will Watkins | 76,700,000 | £190,000 | £166,070 |
Steven Ricketts | 33,600,000 | £140,000 | £111,905 |
James Hearty | 23,200,000 | £95,000 | £91,655 |
James Brown | 21,800,000 | £65,000 | £88,570 |
Alex Abalasei | 16,700,000 | £45,000 | £76,462 |
Reece Ling | 14,000,000 | £35,000 | £69,415 |
Lance Connolly | 12,100,000 | £27,000 | £64,150 |
Ben Miller | 9,200,000 | £24,000 | £55,580 |
“Un buon deal”
Prima di addentrarsi nella analisi, Carter chiarisce subito che è stato un buon deal.
“Ogni accordo che è un istantaneo ‘sì’ per tutte le parti in causa è un buon deal”.
L’ultimo del chipcount si è assicurato un ammontare che è pari a 228 volte il buy-in, oltre che il doppio del premio per la successiva posizione del payout: secondo Carter è anche un premio più grande di quello che spetta al vincitore in tanti tornei da mille sterline di iscrizione.
Il vincitore dal canto suo si è assicurato un importo pari a 878 volte il buy-in, sacrificando forse qualcosa per incassare più di centocinquantamila pounds, così come del resto ha fatto il secondo classificato.
Le aspettative
Secondo il modello matematico dell’ICM, che ha come assunto la parità di skill dei contendenti, al momento del deal, in base agli stack dei giocatori, le loro possibilità di terminare il torneo nelle diverse posizioni erano le seguenti:
Giocatore | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° | 6° | 7° | 8° | 9° |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gilbert Black | 29.8% | 24.7% | 18.6% | 12.7% | 7.7% | 4.1% | 1.7% | 0.5% | 0.1% |
Will Watkins | 26.0% | 23.4% | 19.0% | 13.9% | 9.1% | 5.1% | 2.4% | 0.8% | 0.2% |
Steven Ricketts | 11.4% | 12.8% | 14.5% | 15.3% | 14.7% | 12.8% | 9.8% | 6.1% | 2.5% |
James Hearty | 7.9% | 9.2% | 11.0% | 12.8% | 14.1% | 14.4% | 13.5% | 10.9% | 6.3% |
James Brown | 7.4% | 8.7% | 10.4% | 12.3% | 13.8% | 14.5% | 13.9% | 11.8% | 7.3% |
Alex Abalasei | 5.7% | 6.8% | 8.3% | 10.1% | 12.1% | 13.9% | 15.3% | 15.4% | 12.5% |
Reece Ling | 4.7% | 5.7% | 7.1% | 8.8% | 10.8% | 13.0% | 15.3% | 17.4% | 17.1% |
Lance Connolly | 4.1% | 5.0% | 6.2% | 7.8% | 9.8% | 12.0% | 14.9% | 18.5% | 21.7% |
Ben Miller | 3.1% | 3.8% | 4.8% | 6.2% | 7.9% | 10.1% | 13.2% | 18.5% | 32.4% |
Come si vede il vincitore del torneo Gilbert Black avrebbe potuto mettere le mani sulla prima moneta di £278,390 quasi il 30% delle volte, che a fronte dei 175.575£ presi con il deal può non suonare bene.
Ma è anche vero che il 45,5% delle volte il chipleader avrebbe terminato il torneo in una posizione che gli avrebbe fatto prendere meno di questo ammontare. E pensando al tavolo finale come a un nuovo torneo con buy-in di 175.575£, Black avrebbe potuto vincere al massimo 278.390£: non sembra un investimento molto proficuo.
La conclusione
Anche per questo, secondo Barry Carter, l’accordo allargato a tutto il tavolo finale è stato “un deal grandioso”:
“Black si è assicurato un premio a sei cifre in un torneo da duecento sterline […] Questi tavoli finali arrivano una volta nella vita se sei fortunato, rendendo il deal una cosa perfettamente sensata. Ancora una volta, in un torneo low buy-in si sono assicurati tutti un premio minimo di cinquantacinquemila pounds. È stato un grande deal per tutti i protagonisti, ben fatto a loro”.