Intervista a Jamie Kerstetter: “nel poker potrei fare 10 cose”

E’ di pochi giorni fa la notizia che sono state rese note le candidate alla Poker in woman hall of fame Class del 2024, ma non tutte queste donne sono conosciutissime agli appassionati di poker italiano, non tanto perché non hanno raggiunto risultati di un livello inarrivabile nella loro carriera di giocatrici, quanto perché, in alcuni di questi casi, la mansione non è stata propriamente quella.

Le candidate alla hall of fame al femminile

Tra le otto candidate, infatti, ci sono alcune rappresentanti del poker al femminile che si sono distinte per aver divulgato in maniera particolarmente efficace il nostro gioco, non tanto come campionesse del tavolo verde, quanto in qualità di commentatrici, giornaliste, o ancora lavoratrici del settore con mansioni importanti, come ad esempio quella che ha ricoperto per anni Jeanne David, che ha svolto un ruolo piuttosto delicato all’interno di PokerStars.

Tra le giocatrici spiccano  Kristen Foxen, oggi considerata la donna più forte al mondo nel Texas Hold’Em, Liv Boeree, che in Italia tutti noi appassionati conosciamo per aver vinto un European Poker Tour a Sanremo e Annette Obrestad, la quale ha però da tempo appeso le carte al chiodo per dedicarsi a tutt’altro.

Tra le candidate che non sono state esclusivamente giocatrici, la lista si chiude con Jennifer Shahade, tra le altre cose apprezzata scacchista internazionale, Rebecca McAdam Willetts, molto attiva nel settore della beneficenza e Kara Scott, apprezzatissima commentatrice e giornalista che si è fatta valere anche al tavolo durante la sua carriera.

Il pensiero di Jamie Kerstetter

Abbiamo lasciato per ultima, invece, Jamie Kerstetter, i cui pensieri sono stati raccolti da una splendida intervista rilasciata a Pokernews e al suo caporedattore Will Shilibier.

La Kerstetter è stata in passato un’ottima grinder di poker online, per poi passare al commento sugli affari che girano attorno al nostro mondo e infine si è rivelata anche a sfiorare un braccialetto alle 2024 World Series Of Poker, chiudendo seconda al Ladies Event da $1.000 di Buy In, per un premio di $114.479.

La giocatrice del New Jersey si è detta innanzitutto molto felice della nomination appena comunicata e ha lanciato parole di grande rispetto verso le sue colleghe, tanto che se fosse battuta, sarebbe felice di perdere con donne di quel calibro.

Jemie Kerstetter

“Quando ero una professionista online, non avrei mai pensato di avviare iniziative femminili o di essere così coinvolta nella comunità del poker. Ho sempre pensato che sarei stata sul mio laptop da qualche parte solo alla ricerca di vincere soldi“.

Una delle mansioni di Jamie Kerstetter, in questo momento è quella di marketing manager per WPT Gold. 

“Qualche anno fa ho pensato tra me e me: è ora di essere creativi! Ho provato di tutto: ho giocato cash live, mi sono trasferita in Messico e ho grindato di nuovo online per diciotto mesi. Ho avuto una forte nostalgia di casa e sono tornata.

“Ero un’ambasciatrice del poker. Ho anche iniziato a coachare le donne, incoraggiandone di più a entrare nel poker. Anche ora, potrei fare altre dieci cose nel poker. Questa carriera potrebbe trasformarsi in qualsiasi cosa, io seguo il flusso con questo lavoro. È un settore così interessante”.

Il commento degli eventi

Nel 2018, la Kerstetter si è unita ai veterani degli streaming WSOP Norman Chad e Lon McEachern per la copertura del Main Event delle WSOP, qualcosa che Jamie giudica come l’apice della carriera.

“Ho detto di sì a ogni lavoro di commento, anche quelli sottopagati o addirittura gratuiti,  fino a quando non mi è stato offerto il miglior lavoro al commento di sempre”.

“Ora mi sto buttando in questo ruolo di marketing, il che è fantastico. Ci sono anche molte iniziative in salsa femminile: l’azienda ha più donne in posizioni di vertice di qualsiasi altra società di poker che io conosca. Ma voglio ancora andare a giocare a poker e anche commentare”

Il percorso delle donne giocatrici

“Quello che sto vedendo io è davvero fantastico da vivere. Gioco da sempre e ora posso sedermi ai tornei da 10k con molte altre donne al tuo tavolo. Oppure mi ritrovo al tavolo $ 5- $ 10 con altre donne – e sono tutte buone giocatrici. Penso che stiamo arrivando al punto in cui c’è una massa critica di donne in una sala da poker in qualsiasi momento”.

Kathy Liebert

L’ultimo pensiero va a Kathy Liebert, che è stata inserita nella Women in Poker Hall of Fame nel 2010 ed è stata determinante nell’aiutare la divulgazione del poker femminile.

“Ci sono state così tante persone che hanno lavorato su questo, tutti gli sforzi negli ultimi due decenni, anche da parte di persone come Kathy Liebert. Lei è un punto di riferimento per tutto questo”.

“Ci sono molte donne che ci hanno fatto da apripista ed è grazie a loro che il movimento è migliorato sempre di più”.