Pokerstars EPT Vienna Day 1B – Tanti italiani in gara, da Pagano a Minieri

VIENNA – Siamo alle solite. Dopo un day1A da depressione cosmica, con cielo grigio, pochi italiani ai tavoli e anche meno giocatori forti da seguire, arriva il day1B, e anche l’Ept di Vienna cambia faccia.

Quando le iscrizioni sono ancora aperte e il gioco è cominciato da manco due livelli, oltre 330 giocatori già affollano il Kursalon, nel cuore pulsante della capitale austriaca baciata da un caldo ed insolito sole, e almeno 26 azzurri sono impegnati ai tavoli da gioco. Esclusi Max Pescatori, qui assente, e Dario Alioto e Maurizio Guerra, qui presenti ma solo per giocare side event di omaha e mix games e per dedicarsi al cash, ci sono praticamente tutti i top player azzurri.  Segui il Blog in Diretta su ItaliaPokerForum

A cominciare dagli sponsorizzati Pokerstars Dario Minieri, Salvatore Bonavena, Luca Pagano, per continuare con altri azzurri che hanno già assaggiato il gusto di un final table Ept comeFrancesco De Vivo, Andrea Benelli, Daniele Mazzia, Nicolò Calia, per concludere poi con torneisti “live” di ottimo pedigree come Claudio Piceci, Luca Cainelli, Claudio Cecchi.

Insomma, chi più ne ha, più ne metta. Anche sul fronte straniero, poi, il field di partenza, dopo la tristezza di ieri in cui Lex Veldhuis e Mihaj Manole erano di gran lunga i giocatori più affermati del lotto, è di assoluto richiamo. Quando mai abbiamo ammirato nello stesso Ept, eccezion fatta per tappe di primissima fascia come Londra, Montecarlo o Sanremo, gente come John Juanda, David Benyamine o Daniel Negreanu?

Quando poi “Kidpoker” siede al tavolo trovando alla sua sinistra clienti come lo svedese Ramzi Jelassi, già vincitore di un Ipt, o il pro di Pokerstars Bertrand e vincitore di una Pca “Elky” Grospellier, allora si capisce che nelle nove ore di poker in programma oggi non ci sarà per nulla da scherzare.

Per essere lì, tra i tavoli del Kursalon, quale miglior sistema che seguire gli aggiornamenti live sul blog su ItaliaPokerForum? Onestamente, la risposta è quello che gli americani chiamerebbero un “no brainer”. Nessuno.

Rudy Gaddo