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il 4 Nov 2010

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Intervista a Giovanni Geo Maresca, protagonista del Main ICOOP 2010

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Si è concluso lunedi scorso il Main Event dell’ICOOP 2010, un grande successo consacrato da un field all’evento di chiusura di 6,608 player che per due giorni hanno sfoderato le loro migliori giocate per cercare di vincere il titolo dell‘evento più ricco di quest’anno di Poker.it. Abbiamo intercettato Giovanni Maresca, uno dei protagonisti di questo torneo, arrivato fino in fondo e classificatosi in quinta posizione.

Geo è un ragazzo che nella zona di Bologna è molto conosciuto avendo fino allo scorso anno gestito uno dei circoli della città, ma ora nell’attesa di capire se sarà possibile ripartire a pieno regime è passato dall’altra parte della barricata e sta ottenendo buoni risultati.

Ciao Geo, in primis complimenti per questo bel risultato, ti chiedo di presentarti ai nostri lettori…..

Mi sono avvicinato al gioco nel 2006, inizialmente per via del fatto che ho organizzato tornei di poker nella mia città natale, Bologna, per tre anni e mezzo nel circolo che ho fondato e che ha, purtroppo, dovuto sospendere le attività dal settembre del 2009 per via della nuova legge.

Avevo già imparato le cose basilari, ma penso di essere cresciuto e migliorato parecchio sopratutto da quel momento in poi, avendo avuto stimoli diversi e più tempo da dedicare allo studio e all’approfondimento del gioco, specialmente nei tornei multi-tavolo.

Grazie ad alcuni amici e grazie a vari siti di poker specializzati, italiani e non, ho imparato tante cose e penso che una delle parti più difficili da accettare, per un giocatore di poker, sia il non aver remore nel mettersi in discussione, cercando di rendersi conto che si può imparare molto dai giocatori più esperti, più preparati e più avanti di noi.

Attualmente sto giocando sia live che on-line, ma, vivendo in un luogo che non mi consente di giocare con continuità dal vivo, attualmente sono più legato al gioco e al grinding dei tornei MTT su GD e su PokerStars.it. Non gioco per le classifiche perchè sto finendo la laurea magistrale di giurisprudenza e vorrei terminare i miei ultimi 5 esami quanto prima, ma grindo la sera quando ho tempo, mediamente 2 o 3 giorni alla settimana.

Quest’ anno considerando anche le varie trasferte, l’ estate e le 2 vacanze pokeristiche di Las Vegas, non ho fatto moltissimi tornei (circa 600, con avg stake 85) e ho attualmente un profit di circa 60K. Live gioco più sporadicamente ultimamente, per via delle chiusura dei circoli e delle varie rake unreal che ci sono dappertutto, ultimi rislultati un po’ recenti degni di nota: un 18° posto allo scorso IPT di Nova e la vittoria nel deal a 5 del side da mille l’ ultimo Sanremo, dove ho vinto circa 20K.

Raccontaci com’è andato il tuo Main Event ICOOP…

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Per dire due parole sul torneo, penso di avere giocato bene specialmente dall’ inizio del Day2, diciamo da 480 rimasti fino a quando siamo rimasti in una ventina, sono riuscito a vincere molti piatti uncontested e ad accumulare le chips necessarie per arrivare con uno stack di un certo tipo a ridosso della fase pre tavolo finale, ma ho giocato un po’ troppo scared dopo e in quella fase del torneo non mi sono piaciuto per niente.

Ho rischiato di uscire 7/8/9 quando avrei potuto arrivare più tranquillo e con più chip nella ultimissima fase, dove si sarebbe dovuto giocare per la vittoria del torneo. Detto ciò, per quello che ho visto, penso che Project abbia giocato meglio degli altri e penso che nel complesso abbia meritato di vincere, senza nulla togliere a chi è arrivato assieme a me in fondo al torneo.

Un tuo commento su questo ICOOP?

La struttura del Main Event credo abbia retto abbastanza bene considerando i 6600 iscritti, la maratona è stata infinita e per quanto mi riguarda arrivare al tavolo finale penso possa considerarsi un’i impresa davvero epica, per non dire impossibile! Le Icoop in generale sono sempre molto attraenti e con delle ottime strutture di gioco, ho preso parte a diversi eventi e in generale penso che sia vantaggioso farlo, anche negli altri giochi se qualcosina si sa, sia per fare esperienza, sia per via del livello di gioco che in alcune varianti è mediamente davvero molto basso.

Cosa ne pensi del comportamento del vincitore in merito al suo atteggiamento al final table( continue richieste di deal e interruzioni varie)

In merito alle diatribe legate al deal, non mi va di giudicare l’ atteggiamento dei singoli giocatori, ma se è ammessa la possibilità, è giusto che i giocatori vengano messi in condizioni di poter discutere per poter eventualmente trovare un accordo, qualora ce ne fossero i presupposti. Io credevo fosse giusto concedere a chi volesse fare delle proposte di farle, per quanto mi riguarda non le ho giudicate convenenti e quando vige la regola del consenso all’ unanimità non vedo come possano sorgere dei problemi, si possono fare tutte le proposte di parte del caso, ma nessuno può imporre niente a nessuno e male che vada si ricomincia a giocare.


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