Che ora pazzesca per Candio…E se poi…

LAS VEGAS – Lo aveva detto, Filippo Candio. “Ora me la gioco”. Detto fatto. Alla seconda mano dopo la ripresa, quando ancora i bui erano 250.000-500.000, il sardo apre 1.325.000 da hijack, viene chiamato da Cheong da bottone, e sullo squeeze play da 3.925.000 del chip leader Johanatan Duhamel fa un po’ di scenetta e poi manda i resti con A-A, chiamato da A-K del nuovo sponsorizzato Stars. Board liscio è già dal turn un double up pazzesco.

E se poi, poche mani dopo, Filippo avesse chiamato da bottone l’open raise di John Racener, in seguito visto dal solo Joseph Cheong da big blind (che vincerà il piatto uncontested puntando al river su board 3-3-10-4-K), sul flop sarebbe arrivata una bella sorpresa per il sardo.

Dall’entourage di Pippo trapela infatti che in quel colpo, in cui “Drive On” ha pensato a lungo prima di passare, l’azzurro aveva proprio 3-3.

Mamma mia…Comunque le soddisfazioni nei minuti non sono mancate all’azzurro. E per un Michael Mizrachi che pericolosamente sale nel chip count, prima grazie a un generoso check behind di Filippo con 9-9 su due strade che su board J-J-K-3 ha poi regalato l’asso al river buono per l’A-4 con cui Mizrachi aveva difeso il grande buio, c’è infatti un giocatore in meno in giro, Matt Jarvis, out in coin flip con 9-9 contro A-Q di Mizrachi su un irreale board tutto emozioni: Q-Q-8-9-A che ricorda vagamente la sequenza di carte che costò il Main Event Wsop a Ivey qualche anno fa. Per ora 1.356.000 dollari li abbiamo messi in borsa. Altro giro, altro regalo.

Rudy Gaddo inviato a Las Vegas