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Poker Live – Disparità di trattamento nelle varie Province
La normativa statale in tema di Regolamentazione dei tornei “live” di Poker texas holdem si fa ancora attendere, ma per tenere sotto controllo un fenomeno in crescita come il poker sportivo le autorità locali non potevano esimersi dall’imporre delle regole, con l’inevitabile conseguenza che ad ogni regione corrisponde una normativa differente.
Passeggiando per il nostro paese ci si ritrova quindi di fronte a situazioni compleatamente diverse semplicemente spostandosi di pochi km.
I poveri amanti della texana live residenti in Friuli Venezia Giulia ad esempio non troveranno nessun circolo (legale) dove poter scontrarsi con amici o sconosciuti a suon di all-in, sì perchè lì la questura di Udine, pochi giorni fà, ha bandito il texas holdem poker live su tutto il territorio regionale. Meglio non va ai pochi, ma sicuramente non meno bravi, giocatori della Valle d’Aosta, dove il poker sportivo è stato equiparato a tutti gli effetti al gioco d’azzardo…come se “spizzare” due carte sia la stessa cosa che soffiare su due dadi e fare un bel lancio!
Continuando la nostra passeggiata ci accorgiamo però che non per tutti gli Amministratori italiani i rounders sono psicolabili pronti a giocarsi stipendio risparmi e la casa al mare; in Abruzzo infatti scopriamo che, non solo qui
si può tranquiallamente giocare tornei live, ma che la quota di iscrizione è ben al di sopra di quella stabilita regolarmente.
La questura di Pescara infatti, ha publicato sul sito internet il nuovo modulo per la partecipazione ai tornei, dove
si scopre tra le altre cose, l’aumento dell’importo massimo dell’iscrizione per l’accesso al gioco che è fissato intorno ai 70 euro, a fronte dei 30 euro fissati dal Rapporto, datato dicembre 2008, a firma del ministro Maroni e del capo della polizia Manganelli.
Insomma non si può più aspettare, si sente l’assoluto bisogno di un intervento decisivo dell’autorità statale qauntomeno per garantire a tutti i giocatori italiani,sempre più stimati nei circuiti europei e mondiali, di coltivare la loro passione non soltanto online, soli di fronte ai loro pc, ma anche e soprattutto “live“, per poter passsare una serata diversa a contatto con la gente, per poter sentire scivolare le carte sotto le dite, per provare un giochetto con le fiches troppo difficile da fare o solo per poter urlare dopo una maledetta bad beat senza il rischio di svegliare mamma e papà nel cuore della notte.
Speriamo che i tempi della politica in italia per una volta corrano tanto rapidi da riuscire a stare dietro al bolide texano che sta invadendo a grande velocità il nostro paese, e che si arrivi finalmente ad una regolamentazione globale ed esausitva della materia.