Semi bluffing – Andy Bloch

Il semi bluff è uno delle più patenti armi nell’arsenale di un giocatore di poker. Se c’è una buona occasione nella quale c’è la possibilità di “rubare” un piatto con un sem bluff, dovreste sicuramente usarla.

Ma, come per tutte le giocate che possiamo provare al tavolo, il semi-bluff ha maggiori possibilità di successo quando lo si utilizza nel modo e nelle situazioni adatte. Semi bluffate troppo e i vostri avversari capiranno quando avete in mano un draw; semi bluffate troppo poco e i vostri avversari capiranno di foldare ogni volta voi punterete. La chiave nel semi bluff è come al solito mischiare lo stile di gioco e non diventare mai troppo leggibili con i vostri “betting patterns“.

Ipotizziamo che avete floppato il nut  flush draw e siete ragionevolmente certi che il vostro avversario ha in qualche modo legato qualcosa al flop, forse top pair o magari anche un set. Molti giocatori amano check-raisare in questa situazione in semi bluff. Ci sono però alcuni problemi in questa giocata: innanzitutto se check-raisate sempre in questa situazione per il vostro avversario sarà facile considerarvi con qualche progetto. In secondo luogo, se il vostro avversario ha davvero una mano legittima, non c’è vantaggio a check-raisare perchè non c’è modo che il vostro avversario foldi e inoltre ci sono ottime possibilità che pagherà il vostro punto nel caso riuscirete a chiuderlo.

Una mossa migliore in questo caso sarebbe non semibluffare ma semplicemente chiamare. In questo modo, nel caso chiuderete il vostro  progetto di colore al turn, le vostre opzioni di manovra saranno maggiori – check – call o raise – e il vostro avversario non riuscirà a ipotizzare la vostra mano in maniera semplice. Non semibluffando quindi aumenterete le vostre chances di vincere un piatto più grande quando il vostro avversario ha una mano decisamente forte. Ci sono molti giocatori che ipotizzeranno che non siete in draw proprio perchè non avete semibluffato, così potrete utilizzare questa situazione a vostro vantaggio! 

Ora, se non pensate che il vostro avversario abbia una mano forte o che il vostro progetto non sia abbastanza forte (per esempio un flush draw basso) questa è la volta buona per semibluffare. Il semibluff infatti deve essere usato come uno strumento per rubare il piatto quando ce ne è l’occasione, e non un modo per costruire grossi piatti

Un’altra buona strada per mizare il vostro progetto di semi bluff è quella di aspettare fino al turn per semibluffare e non farlo al flop. Questa però può essere una giocata molto rischiosa perchè in questo modo avrete solo una carta a disposizione e non disponete quindi delle stesse odds. Ma significa anche che così il vostro avversario ha meno possibilità di pensare che stiate semibluffando e mettervi su un draw; il vostro avversario potrebbe pensare che avete invece floppato il nuts e foldare anche un’ottima mano.

Un altro vantaggio nel semi bluffare sul turn rispetto che al flop è che potreste guadagnare outs addizionali grazie al turn. Mettiamo caso che avete una gutshot straight draw al flop e pescate anche un flush draw sul turn. Siete passati quindi da 4 a 12 outs utili. Molti giocatori avranno difficoltà a ipotizzare il vostro flush draw in questo caso: è più difficile ipotizzare al turn rispetto che al flop!

In definitiva, la chiave per un buon semi bluff è trovare l’occasione giusta per spingere. Se scegliete male, rischierete di perdere una grossa fetta del vostro stack; fate la buona scelta e riuscirete a battere il vostro avversario e potrete colpirlo mortalmente quando legherete il vostro progetto.