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WPT Venezia day4 – David Vamplew chipleader al final table. Un grande Alessio Isaia secondo in fiches
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Il day4 del World Poker Tour di Venezia consacra David Vamplew come chipleader assoluto del torneo targato PartyPoker. Lo scozzese mette in riga il fior fior del poker italiano ed europeo lasciando dietro di sé un temibilissimo Alessio Isaia, il russo di Pokerstars Max Lykov e l’ungherese Sandor Mayer.
L’obiettivo di oggi era quello di selezionare gli 8 superstiti per il tavolo televisivo di domani, ultimo giorno della competizione. Obiettivo raggiunto nelle prime ore della notte con l’eliminazione di Paolo Della Penna, uomo bolla del final table televisivo.
Il day4 del World Poker Tour nasce sotto due auspici: il primo è quello di dimenticare Dario Minieri, uscito nella giornata di ieri a causa di un colpo che sta ancora facendo parlare di sé sia qui nelle stanze di Ca’ Vendramin sia gli utenti del nostro forum che non vedevano l’ora di vedere un Minieri replicare il final table di due anni fa, proprio qui a Venezia.
Il secondo auspicio è quello di vedere Alessio Isaia sorridere con una montagna di fiches pronto a darsi battaglia negli otto superstiti che domani approderanno al tavolo televisivo. Il piemontese non incappa negli errori di Minieri, anzi, gioca un poker estremamente prudente, riflessivo, potcontrolla in modo molto saggio i piatti pericolosi contro i giocatori più aggressivi come quando, in blind war, si limita al call per tre strade contro il fenomeno russo Max Lykov: alla fine del colpo Isaia mostra top pair-top kicker contro “l’aria” del pro di Pokerstars.
Alessio approda al day5 secondo nel chipcount con 2.910.000 fiches.
Quando a Venezia sbarcano giocatori del calibro di David “Harry Potter” Vamplew, unico grande mattatore di giornata (solo lui ne ha eliminati almeno tre oggi), per gli italiani il tentativo di emergere si fa davvero duro. Ne sa qualcosa Paolo Della Penna, in arte “PdP”, costretto al fold dopo una manovra iperaggressiva del francese Garrigues che lo checkraisa allin al turn su un board che recita 26J7. Paolo decide di foldare una mano che pochi avrebbero il coraggio di foldare: AJ.
A quanto pare è il laydown del torneo: l’avversario giura di avere il set di 2.
Paolo Della Penna, da qualche tempo ormai, convive con la maledizione di essere a un passo dalla grande impresa e vedersela scappare per un soffio. Spesso a causa della sfortuna: così è accaduto a La Notte Poker, così è accaduto al Campionato PokerClub. Ma la ruota del destino gira anche per PdP, e stavolta è un destino propizio quando materializza una scala al river per la sua coppia di jack in allin preflop contro gli American Airlines di Cardyn, compromettendone definitivamente il torneo.
Su Christian Fabri erano riposte molte delle speranze italiane, visto il buon gioco espresso nei giorni precedenti. Purtroppo il toscano incontra sulla propria strada prima Vamplew che lo costringe a foldare i ganci su flop con due carte basse e un re, poi Sabor Mayer che gliele leva tutte in due mosse: un coin flip e un 70/30. Out quindicesimo per 13.520 euro.
Poi è la volta di Mazzitelli e Speranza, rispettivamente tredicesimo e dodicesimo. Per “Lucky” questo finale a 18 non è mai decollato, pur entrando in molti piatti non trova mai la chiave decisiva per accumulare un big stack e si arrende pushando una coppia di due, trovando un facile “snap” da parte di Lykov con A7. I 15.000 euro sembrano quasi deludere le aspettative di uno dei player più “caldi” del momento.
Paolo Della Penna pare aver trovato il feeling giusto col tavolo, con la partita. Sembra davvero sia arrivato il momento di sfatare la maledizione che lo accompagna da qualche tempo e invece.
E invece siamo alle solite, quando giusto giusto all’ultima mano della giornata “PdP” si gioca il coinflip del torneo contro il russo Lykov: AQ vs la coppia di sei del pro di Pokerstars. E non c’è niente da fare: Paolo è out al 9° posto per un premio di 22.530 euro.
Il riassunto della giornata lo chiudiamo con due dediche particolari.
La prima è per Renato Paolini, un player che ormai ha l’abbonamento speciale alle grandi prestazioni: figlio di una tradizione di poker tanto solido quanto accorto, in grado di fronteggiare faccia a faccia tutte le sfumature più diverse di questo gioco, dal field tutto italiano dei tornei di Campione o di Nova, agli stranieri iperaggressivi come qui a Venezia. Un mindset perfetto che lo tiene ancora lì, pronto a dare battaglia, seppur ultimo del chipcount.
La seconda dedica è per gli stranieri ancora in gioco. Tranne Alessio Isaia, qui tutti devono fare un bagno di umiltà e comprendere che il “loro” poker è davvero di un altro pianeta.
Se ne avete voglia, date un’occhiata al blog della giornata di oggi e soffermatevi sulle mani giocate da Vamplew, Tabatabai, Lykov, Garrigues e Mayer. Armatevi del blocchetto per gli appunti, che c’è molto da imparare.
Da Venezia, per oggi, è tutto. A domani per l’ultimo giorno di World Poker Tour. Segui il blog del Tavolo Finale su ItaliaPokerForum
1 VAMPLEW DAVID SAMUEL 4.100.000
2 ISAIA ALESSIO 2.910.000
3 MAYER SZABOLCS SANDOR 2.585.000
4 LYKOV MAXIM 2.175.000
5 GARRIGUES ADRIEN CAMILLE 1.555.000
6 RODRIGUES EMMANUEL ALEXANDRE 1.465.000
7 FIORINI LUCA 470.000
8 PAOLINO RENATO 405.000
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