Alessio Isaia dopo le FTOPS: “una consacrazione ad alti livelli e una iniezione di fiducia!”

Da poche ore si è concluso l’evento #19 delle FTOPS, evento Heads-Up da $10,000 +$300 dollari di buy-in ed un montepremi garantito da ben $500,000.

Il nostro Alessio Isaia si è destreggiato perfettamente in una specialità a lui poco affine, riuscendo a concludere il torneo al secondo posto, dopo aver delato con Scott Clements. Lo abbiamo sentito subito dopo la conclusione dell’Heads-Up decisivo.

Un’impresa quella dell’italiano resa ancora più prestigiosa dai nomi che hanno preso parte a questo evento, infatti ai nastri di partenza erano in 128 tra cui player del calibro di Phil Ivey, Erick Linndgren, Jennifer Hrman, Allen Cunningham, Erik Seidel, Devid Benyamine, HuckleberrySeed, Gus Hansen, Carlos Mortensen, Junglamen12, “the Grinder” Mizrachi ed il ruuner up delle scorse WSOP John Racener. Una consacrazione ad alti livelli oltre che una iniezione di fiducia enormeper il nostro Alessio Isaia, che ricordiamo aver già vinto il WPT di Venezia agli inizi di Febbraio.

Ciao Alessio, complimenti per il risultato, sei soddisfatto, poteva andare meglio ?

“ Sono molto soddisfatto perché era un torneo molto difficile con un field molto elevato e l’ Heads-Up non è proprio la mia specialità quindi decisamente very very contento ”.

Dopo pochi minuti di gioco tu e Scott Clements avete scelto per delare il montepremi, come mai ?

“ Francamente ho pensato, perché giocarsi un Heads-Up da 180k contro un giocatore come Scott Clements, molto preparato e che reputo al mio pari… non ha molto senso, da lì la decisione del deal ”.

Un gran momento per te questo, quali altri eventi farai ora ?

“ Si in effetti sono molto contento dei risultati ottenuti in questo periodo, ora credo che i prossimi appuntamenti saranno : EPT Snowfest, Berlino e Sanremo, WPT Vienna e tutte le WSOP ”.

Ci racconti l’ultima mano dell ‘ Heads – Up finale ?

“ L’ultima mano ho re-raisato pre flop e continuation bet al flop, al turn mi si è aperto flush draw e due over card ho puntato e ho deciso di pushare sul suo raise poiché stava giocando molto aggressivo e la ha una buona percentuale di bluff e se chiama ho comunque outs. Potevo anche giocarla in modo più prudente ma non ho rimpianti, è andata bene così ”.

A quest’evento partecipavano tutti i grandi nomi del poker internazionale, cosa significa per te questo secondo posto ?

“ Ritengo sia una consacrazione ad alti livelli oltre che un’ulteriore iniezione di fiducia, dopo la vittoria di Venezia, speriamo serva per ottenere ancora migliori risultati in futuro ”.