Ventilatori per grindare in estate: Dyson AM01

Le giornate si allungano, aumenta la luce e la voglia di fare ogni cosa, l’aria è densa dei profumi della primavera e si può perfino pensare di passare i primi pomeriggi in riva al mare. Tutto molto bello, tranne che per quel risvolto negativo che a tutti i bravi giocatori non può sfuggire: sta per iniziare a fare veramente caldo!

Se in alcune parti della nostra Penisola la temperatura ha già raggiunto e superato la soglia psicologica dei 25 gradi, in zone dove il tempo è stato più clemente, non sono comunque mancati i primi impatti del sole di Aprile. Appare quindi sottinteso che, da previdenti persone quali noi siamo, sia giunto il momento di iniziare a prepararci alla calura estiva, considerando che quest’estate non potremo certo smettere di accumulare punti, rakeback e macinare mani; abbiamo già esaminato, in questo articolo, una delle soluzioni migliori per quanto riguarda la nostra postazione, consigliando una poltrona per PC dallo schienale traspirante. Il seguente pezzo, invece, verterà su una soluzione avanzata per un oggetto del tutto banale: il ventilatore.

Non essendo affatto certo che ciascuno di noi ha la voglia, o le possibilità, di permettersi un complesso sistema di aria condizionata, o per altre ragioni preferisce evitarlo, le buone vecchie pale del più classico modelli di ventilatore da ufficio, sono amiche molto ben accette in pomeriggi torridi di gioco, approfittando dell’aria da esse prodotta, magari, anche per raffreddare il computer, sottoposto ad uno stress estremo.

Sarebbe, però, molto scontato andare a recensire un ventilatore, così, siamo andati ad effettuare una ricerca più approfondita, trovando alcuni modelli decisamente avveniristici, in netto contrasto con la tradizionale immagine che tutti noi abbiamo di questo prezioso e confortante oggetto.

Il modello che stiamo per presentare, unico nel suo genere, è il Dyson AM01, prodotta dall’omonima casa, Dyson appunto, leader nel settore degli aspirapolveri. Come è evidente fin dalla prima occhiata, non può non saltare all’occhio il fatto che sia privo di “un pezzo” che siamo abbastanza abituati a vedere in un ventilatore: le pale.

Grazie alla tecnologia Air Multiplier, l’aria viene assorbita dalla complessa struttura che costituisce la base dell’AM01 e successivamente espulsa dall’anello superiore, amplificata di quindici volte. Come? Semplice: il motore nel tronco della struttura, costruito con lo stesso concetto di quelli presenti sui jet, aspira 27 litri d’aria al secondo, incanalati su una rampa aerodinamica e tramite un processo fisico, l’induzione, viene espulsa dall’apertura anulare, dal diametro di 30 cm, convogliata in un unico e continuo cono, in netto contrasto con il flusso spezzettato che generano le pale dei ventilatori tradizionali.

I vantaggi non finiscono qui: avete mai provato, speriamo di sì!, a pulire un ventilatore a pale? Una vera e propria impresa. Come la forma stessa può lasciare immaginare, l’AM01 di Dyson si pulisce con una semplicità disarmante, non essendoci anfratti in cui si può fermare la polvere; oltre a questo fattore, sono ridotti al minimo i rischi di incidenti, considerata la sicurezza derivante dalla mancanza di pale e, per finire, è regolabile, nell’inclinazione, con un dito grazie ad un innovativo sistema che consente a questo gioiello di ruotare sul proprio centro di gravità.

La quanto riguarda la potenza, invece, possiamo dire addio alle tacche di velocità di rotazione, infatti l’intensità è completamente graduabile grazie ad una manopola, per avere sempre il flusso d’aria esattamente come lo si desidera.

L’AM01 è disponibile in due colori, argento/grigio scuro e bianco/argento; se, invece, il modello da scrivania non risponde alle vostre esigenze, fanno parte della famiglia AM anche la versione a torre (AM02) e quella da terra (AM03). Unica nota dolente è quella riguardante il prezzo: ben 315€, 435€, 480€, rispettivamente per i tre ventilatori, ma siamo sicuri che gli effetti non avranno veramente nulla a che fare con le tradizionali pale che per anni abbiamo visto.