Caso USA: Bradley Franzen respinge le accuse nei suoi confronti

Continuano gli aggiornamenti relativi alla vicenda che vede coinvolti alcuni dirigenti delle più grandi poker room online accusati di truffa e riciclaggio.

Tra gli accusati è comparso dinanzi al giudice Bradley Franzen ritenuto l’uomo esecutivo e uno delle menti dell’organizzazione per aggirare la legge americana. Secondo l’accusa Franzen è colpevole dei falsi pagamenti verso società fittizie e di aver mentito alle banche riguardo tali pagamenti.

Le uniche parole di Franzen, originario dell’Illinois, comparso davanti al giudice del Dipartimento di Giustizia di New York con una camicia blu a quadri e pantaloni marroni, sono state: “non sono colpevole, vostro onore!”. In tutto sono nove i capi d’accusa contro Franzen, che al momento, per non essere incarcerato, ha versato una cauzione di 200.000$ garantiti dal patrimonio dei sui genitori.

Sam Schmidt, un avvocato di Franzen, non ha voluto rilasciare alcun commento dopo l’udienza, ma se tutto dovesse essere accertato e appurato Fil suo assistito rischia fino a 85 anni di carcere.

In un secondo momento è atteso a comparire avanti al magistrato anche il cinquantasettenne John Campos, un vice-presidente della SunFirst Bank di St. George, negli Utah. Egli è accusato, insieme a Chad Elie suo intermediario, di aver fatto transazioni irregolari facendo entrare nella SunFirst Bank  10 milioni di dollari provenienti dal gioco di azzardo trattenendosi poi loro personalmente il 30% dei capitali.

Continuano così le indagini da parte del super procuratore Preet Bharara per indagare sui reati finanziari e su tutte quelle attività e organizzazione create per aggirare le norme UIGEA.