Negreanu attacca Ultimate Bet e Absolute Poker

Dopo una pausa di una ventina di giorni Daniel Negreanu torna a parlare sul suo blog con un thread dal titolo “EPT Madrid And Stuff” (EPT di Madrid ed altre cose). Sebbene nella prima parte del thread il canadese ha parlato di argomenti pacifici come le sue partite a golf in chiusura Negreanu ci è andato giù pesante esprimendosi in maniera molto esplicita a riguardo della imminente bancarotta di Ultimate Bet e Absolute Poker.

Nella prima parte della discussione Daniel racconta come storicamente nel mese di maggio sceglie di fare null’ altro che il golf anche se quest’anno causa EPT Grand Final e WPT Championship ha dovuto limitare ad un paio di settimane le sue passeggiate sul green. I principali sfidanti nel golf sono stati Erick Lindgren e David Oppenheim con il quale spesso si è poi fermato per degli Heads-up decisamente High Stackes nell’ 8game $1500/$3000 dove a volte si aggiungeva anche Jhonny Chan.

Kid Poker spende delle buone parole su Oppenheim dicendo che è un ottimo giocatore in tutte le varianti e vede queste partite come un ottimo allenamento in visione delle WSOP per le quali dice di essere molto confidente anche in virtù del fatto che quest’anno i giocatori previsti sono decisamente meno rispetto alle edizioni precedenti a causa della chiusura delle room online, stimando che gli eventi che registravano 150 players arriveranno ad una sessantina ed che il Main Event non supererà i 4000 giocatori (stimandone circa 3200). Ma dopo aver ricordato che stava scrivendo da Madrid in attesa dal day1B del Main Event dell’ Ept Grand Final sul quale maderà aggiornamenti tramite Iphone perché il suo Ipad è rimasto nella cabina nella quale a viaggiato, il thread arriva alla parte più calda.

Daniel infatti inizia a scrivere a proposito del Black Friday, a causa del quale sta pensando di fittare una casa nella downtown di Toronto anche se sicuramente la sua residenza principale rimarrà la sua casa a Las Vegas, spostandosi a Toronto per giocare online quando il movimento live non sarà molto.

Inoltre aggiunge di essere molto orgoglioso di essere affiliato a Pokerstars che ha gestito il problema del Black Friday persino meglio di come Daniel si aspettava ma poi il canadese si addentra nella questione della possibile bancarotta di Ultimate Bet e Absolute Poker qui i toni cambiano decisamente rispetto a quelli ai quali Kid Poker ci ha abituato.

“C’è una cosa che mi frustra a non finire. E’ una lotta che ormai dura da un decennio, e sono molto molto deluso per quanti pochi giocatori si siano pubblicamente uniti con me per la lotta. In privato, la maggior parte dei giocatori sono disgustati da UB, ma pubblicamente non hanno detto una parola.

Come comunità di poker, abbiamo fallito miseramente quando invece quella di AP/UB è una tragedia. Ho fatto del mio meglio per avvertire sempre le persone di non pubblicizzare tale società. Ho detto alla gente ci sono un sacco di posti più sicuri per giocare e che non dovremmo premiare dei ladri / truffatori / imbroglioni / bugiardi lasciandoglielo fare.

Come comunità era nostra responsabilità contrastare questa organizzazione già molto tempo fà. Invece, troppi mezzi di comunicazione e giocatori sono stati volutamente buoni e li hanno lasciati fare. E ‘una vergogna.”

Poi Daniel parla di Isaac Haxton che qualche giorno fa ha messo in vendita il sua bankroll di 300.000 dollari per soli 20 centesimi a dollaro senza trovare ancora nessuno disposto a comprarne parte, dicendo che non sarebbe disposto nemmeno a comperarne 35 dollari perché le possibilità di ricevere il denaro sono molto scarse.

“Potremmo incolpare Paul Leggat e giocatori che rappresentano il sito, ma vi è molta colpa anche in giro nella nostra comunità. Moltissimi media hanno preso soldi da UB e spesso addolcito/sorvolato lo scandalo(scandali). Sono davvero pochi quelli senza colpa. Mi sento davvero in colpa per non aver fatto abbastanza. Certo, io sono un po ‘di una posizione scomoda perché membro di un sito concorrente e questo mette in discussione le mie motivazioni. La mia è una posizione difficile, che mi ha fatto essere spesso un po’ meno critico su loro rispetto a come avrei voluto … e sono stato piuttosto critico.

Voglio dire che la società è solo una farsa assoluta! I proprietari (non i vecchi proprietari, gli stessi propietari) hanno truffato i loro clienti, derubato i loro investitori e sembra che l’ultima goccia è che probabilmente li piegheranno come un vestito economico e scapperanno con i rimanenti soldi dei clienti. Vergogna su di loro, ma ancora di più, vergogna su di noi, la comunità del poker, per lasciare che ciò accada. Abbiamo bisogno di essere più vigili su cose come questa. Abbiamo bisogno di essere un po’ più disposti a rompere gli equilibri, anche se questo significa colpire potenziali amicizie o significa essere un po’ in controversa.

Come comunità dobbiamo avere tolleranza ZERO per gli imbroglioni, per i bugiardi o per le aziende che si avvalgono di noi. “

Daniel conclude poi parlando di elcuni giocatori e personaggi che ritiene più o meno coinvolti nella vicenda come Prahlad Friedman che dopo diversi anni senza sponsor ha scelto di firmare proprio per UB o Joe Sebok sul quale dice di essere certo dell’ assoluta buona fede, al contrario Negreanu ha dice di essere convinto al 100% che Paul Leggat sia complice di AP e che abbia mentito e coperto la società.

“Personalmente ritengo sia stato un errore stupido essere coinvolti con quei delinquenti, indipendentemente dal prezzo per me non era la decisione da fare. E ‘difficile tornare a reclamare una società, attraverso Twitter ed altri media, che, alla fine, probabilmente non si farà onore a pagare i giocatori. A questo punto, perché dovrebbero pagare i giocatori ? Il sito è andare sotto, quindi pagare i giocatori nella speranza che le cose migliorino, sarebbe inutile. Sarebbe la “cosa giusta da fare”, ma non credo che conta molto per loro. Se avete soldi su UB/AP venite a patti con il fatto che sono andati per sempre, e nel caso di un miracolo, pensare ad esso come denaro gratuito. E’ triste dirlo, ma in realtà non avete molte altre opzioni a questo punto, non mi sembra ci siano.” (tradotto dal blog di Daniel Negreanu su fullcontactpoker.com)