Tom Dwan analizza una mano molto controversa

A tutti noi sarà capitato di osservare le giocate dei grandi campioni di poker ma, tante volte, qualcosa ci lascia perplessi. Un particolare bluff che pare troppo azzardato, un fold con tre assi forse troppo timido, un call con Q carta alta al river che ancora non riusciamo a spiegarci. Ma cosa passa nella testa di questi giocatori e cosa li porta a prendere determinate decisioni?

In questo video Tom Dwan, considerato unanimemente uno dei migliori giocatori al mondo di cash game, ci spiega il suo thinking process durante una mano giocata nello show televisivo High Stakes Poker.

(Il frequente utilizzo dei puntini di sospensione indica le piccole pause di riflessione di Dwan durante la spiegazione.)

Preflop

Dunque, siamo alla quinta stagione di High Stakes Poker e questa è una grossa mano che ho giocato contro Barry Greenstein e Peter Eastgate.

Barry rilancia da UTG con AA, io chiamo subito dopo di lui e lo stesso fanno tutti gli altri giocatori al tavolo. Il piatto è quindi, credo, di 21.600$ al flop o comunque una cifra molto vicina avendo Barry aperto a 2500$. Credo fosse il primo family pot della serata.

Le fasi di gioco preflop

Flop

Il flop è Td2s2c e mi ritrovo con top pair e un progetto di colore backdoor. Barry esce puntando 10.000$ e la sua mano potrebbe facilmente essere superiore alla mia dopo questa puntata, così come potrebbe esserlo altrettanto facilmente quella di qualcun altro. Qui potrei foldare, far call…in realtà non mi piace molto il fold…e se mi limito al call qualcuno potrebbe decidere per uno squeeze play…qualcuno inoltre potrebbe chiamare con AT o KT. Ho pensato che rilanciare potesse essere particolarmente “cool” (termine esatto usato da Dwan) poichè qualcuno avrebbe potuto foldare AT o KT.

Mi piacciono inoltre le opzioni a mia disposizione al turn; se Barry chiama sono quasi sicuramente battuto ma avrò probabilmente la possibilità di bluffare al turn…è un segnale di forza così grande, dopo una puntata, rilanciare immediatamente a seguire con ancora così tanti giocatori a parlare, quindi penso che le mie opzioni siano piuttosto varie. Tutti foldano fino a questo momento (mentre parla i giocatori che seguono hanno foldato e Eastgate sta decidendo cosa fare), cosa che mi rende abbastanza felice, sperando che Barry foldi non appena tocca nuovamente a lui…e a questo punto Eastgate fa solo call (Dwan dice esattamente “Eastgate calls cold”, mettendo molta enfasi sul fatto che in quel particolare spot si stia limitando al semplice call) e sembra abbastanza probabile che abbia un 2; potrebbe forse avere JJ o una coppia più alta, ma è molto improbabile che abbia fatto solo call preflop da SB con 8 persone nel piatto, quindi probabilmente ha realmente un 2.

Barry chiama dopo di lui, abbastanza velocemente, quindi deve avere almeno AT (pronuncia “almeno” con enfasi, a sottolineare che ha sicuramente qualcosa di più), ma ha sicuramente una mano più forte, non credo che non abbia almeno JJ e forse anche più.

Turn (Scende un 7 di quadri)

Ora, entrambi fanno check e l’unico modo che ho di vincere il piatto è quello di puntare. Potrebbe ovviamente sembrare una brutta idea considerato che è molto probabile che Eastgate abbia trips ma ho giocato molto contro Eastgate e gli ho mostrato un gran numero di mani forti in passato…e ho pensato che potesse essere l’ora che…avrebbe potuto mettere tutto insieme e realizzare che non punterei mai su quel turn con una mano che non sia un bluff o che batta un 2; molto probabilmente non punterei al turn senza almeno A2 o forse K2 o con possibili full house.

Eastgate ha messo insieme tutte queste informazioni e ha foldato, rendendomi particolarmente contento, e sapevo che Barry avrebbe probabilmente foldato dopo la mia puntata, mi aspettavo anche che foldasse molto velocemente avendo rappresentato una mano così forte…ma ha iniziato a pensare e dicevo tra me e me “non fare l’eroe! Getta via le carte! Non fare l’eroe!” (ride molto mentre lo racconta) e Barry qui ha ovviamente una mano molto forte, AA probabilmente…e non c’è quasi nessuna mano che lo batte ma, d’altro canto non c’è nemmeno quasi nulla che io giocherei in questa maniera che non batta AA.

Quindi anche se davvero poche mani lo battono, sembra abbastanza evidente che non metterei tutti quei soldi nel piatto dopo essere stato chiamato da Eastgate (sottolineando nuovamente la dimostrazione di forza di Eastgate nel limitarsi al call) e poi da Barry senza avere almeno un 2 o probabilmente una mano ancora più forte. Quindi ero lì a dirmi “pensa la stessa cosa Barry, folda quella mano!” e, dopo aver pensato per un periodo di tempo un po’ più lungo rispetto a quello che avevo immaginato, le carte sono finite nel muck, rendendomi molto felice.

Daniele Carollo