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il 26 Mag 2011

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Tony G: “Doyle Brunson ha avuto una soffiata”

Tony G: “Doyle Brunson ha avuto una soffiata”

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Per Tony G l’argomento “Black Friday” sembra una questione di principio. Infatti il giocatore pro Lituano torna sull’argomento e questa volta oltre a tirare in ballo nuovamente Full Tilt Poker ha parole pesanti anche nei confronti di Doyle Brunson e la poker room Bodog.

Per quanto riguarda la vicenda di Full Tilt Poker con i pagamenti ancora non emessi Tony G afferma di avere “buone notizie”: il lituano si è sin dall’inizio schierato dalla parte dei giocatori, promettendo di combattere al loro fianco per far riottenere i soldi per il cash-out.

Così ieri sera sul suo profilo twitter Tony G ha scritto: “Ho lavorato su FTP oggi e devo segnalare che il flusso di notizie è molto positivo. Sembra che la situazione molto presto verrà risolta del tutto”.Tony G ovviamente non è ufficialmente sul libro paga di Full Tilt Poker e, inoltre, non ha dato grossi dettagli riguardo la notizia come pure non ha rivelato con chi esattamente ha parlato  all’interno di Full Tilt Poker.

Il pro lituano, sponsorizzato da PartyPoker, ha commentato anche i recenti sviluppi sulla chiusura di altri siti da parte della giustizia americana e tra questi doylesroom.com facendo suppore a Tony G che Doyle Brunson ha abbandonato anticipatamente quella poker room in seguito ad una soffiata: “Così Doyle deve avere avuto una soffiata che lo ha allontanato da DoylesRoom…”

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L’attenzione di Tony G si sposta infine verso la poker room Bodog che potrebbe essere la prossima ad essere chiusa dal Dipartimento di Giustizia. Tony G, sollecitando i giocatori a fare il cash out, afferma: ”Bodog è citato nell’Affidavit e esorto vivamente chiunque abbia i soldi su siti come Bodog a incassare”.

Risposte ufficiali a queste dichiarazioni comunque forti da parte di Tony G non sono arrivate  né da Full Tilt Poker né da DoylesRoom o Bodog.com. Ma forse un pizzico di verità nelle parole del Lituano ci deve essere: Bodog, che finora è riuscito a stare alla larga del Dipartimento della Giustizia statunitense  nonostante continui ad offrire il poker online a giocatori americani, ha cambiato il proprio dominio in .eu.

La società non ha fatto alcuna dichiarazione sui motivi per cui ha scelto di cambiare il suo dominio, ma guardando i movimenti recenti del settore, la mossa potrebbe indicare che il sito è vicino al giudizio del DoJ.

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