U-Poker Tour: Gaetano Cardinale guida i nove del final table

Gaetano Cardinale chiude il day2 in testa al chipcount dello U-Poker Tour al Casinò Perla di Nova Gorica con 774.000 fiches. Una giornata che partiva con 37 superstiti dalla prima giornata di schermaglie per arrivare alla composizione del tavolo finale. Sono rimasti in 9 qui in terra slovena nel torneo organizzato da Giovanni Battista Cantonati a giocarsi un primo premio da 22mila euro.

Il nome che più a lungo ha spaventato i tavoli del Casinò lungo tutto l’arco della giornata è stato quello di Peter Gerbec, un giocatore sloveno, completamente padrone di ogni situazione e in grado di controllare perfettamente ogni situazione.

Lo condanna un cooler di quelli pesanti quando si scontra con Cardinale: Gerbec ha colore al turn, punta forta e Cardinale chiama con doppia. Si parifica il board al river e il giocatore avellinese riesci a prenderglieli tutti. E’ davvero strana la sorte perché poi Gerbec sarà addirittura l’uomo bolla di oggi, e il suo carnefice proprio Cardinale.

La giornata non inizia nel migliore dei modi per la squadra di casa; il primo eliminato di oggi infatti è quel Biccio Ascari che sembrava aver ritrovato lo smalto dei bei tempi, quando incappa in uno di quei cooler preflop a cui difficilmente puoi scampare: QQ per Biccio, AA per l’avversario, con il board che non porta gioia al player emiliano.

Erion Islamay è un’altra star di giornata che fatica a ingranare ma rimane abbastanza a galla da padroneggiare un tavolo difficile con un Pasquel  Braco in forma strepitosa che aggredisce colpo su colpo. Erionis gli tiene testa fino a compromettere l’intero stack in una blind war assassina proprio con Braco: ennesimo raise di Braco sul big blind del pro di GD poker, push diretto di Erion e Braco che chiama senza esitazione. A7 vs JJ, con i Jacks del napoletano che lo proiettano ai piani alti del chipcount.

Flavio Bano, altro “grinder” dei tornei qui al Perla è vittima di una delle sue principali sindromi: lo “sbrodolamento” da deep stack. Raggiunge un numero di fiches, il doppio dell’average grazie a un colpo in cui azzoppa Palazzo con AK contro KK, trovando l’asso al flop. Da lì in poi sarà una corta contro il tempo a dilapidare lo stack, tanto da uscire in modo totalmente anonimo ben distante anche dalla zona bolla.

Insieme a Pasquale Braco l’altro nome da segnalare è quello di Testuggini, player romano che ha dato prova di solidità e di lettura davvero uniche lungo tutto il corso del torneo. Caratteristiche che gli hanno permesso di bullare la bolla e presentarsi al final table con il terzo stack.

Per domani, con inizio alle 14, riflettori puntati anche su Marco Della Monica vecchia volpe del Texas italiano: parte shortstack ma con un double up a favore il torneo prenderebbe tutta un’altra piega.

Ecco il chipcount del tavolo finale:

1. 774.000 Gaetano Cardinale
2. 668.000 Pasquale Braco
3. 492.000 Luca Testuggini
4. 305.000 Fabio Montrucchio
5. 281.000 Mauro Pomponi
6. 206.000 Tiziano Romualdi
7. 206.000 Massimiliano Magistro
8. 185.000 Marco Della Monica
9. 159.000 Michele Cantelmo