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il 31 Mag 2011

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Il Consiglio di Stato rinvia il Testo sul Gioco Live

Il Consiglio di Stato rinvia il Testo sul Gioco Live

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Finalmente qualcosa comincia a muoversi sul serio anche per il poker live. A poca distanza dall’entrata in vigore del decreto sui giochi online ed in attesa del cash game, nei giorni scorsi il Consiglio di Stato in sede Consultiva ha espresso il proprio parere sul documento relativo al poker live : “Schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, recante regolamento contenente la disciplina dei tornei non a distanza di poker sportivo”.

Il quella sede è stato rinviato il testo all’AAMS che dovrà rivedere il documento sulla base delle considerazioni ed i suggerimenti fatti dal CdS, rinviando di fatto la formulazione di un parere definitivo a data da destinarsi, lasciando però buone speranze negli operatori in quanto il giudizio espresso risulta essere sostanzialmente positivo.

Il testo presentato al Consiglio di Stato è composto da 16 articoli, tra cui il rilascio delle autorizzazioni, all’accesso dei minori al gioco, alle modalità di svolgimento dei tornei, rake, tasse e buy-in, nonché agli strumenti di controllo.

Per quanto riguarda il buy-in viene stabilito a 100€ l’importo massimo del diritto di partecipazione. Ai concessionari viene riconosciuta una reke del 3% sulla somma dei diritti di partecipazione dei giocatori e viene fissata un’aliquota fiscale del 20%. Proprio sul buy in massimo il CdS ha così suggerito : “andrebbe riconsiderato l’importo massimo della quota di partecipazione al torneo secondo il parametro del modico valore così come richiesto dal comma 27 dell’art. 24 della legge n. 88/2009” suggerendo anche l’utilità di un raffronto con l’importo massimo stabilito dalla disciplina dei giochi di abilità a distanza. In merito all’aliquota invece, il CdS ha sottolineato : “…non può sottacersi comunque la perplessità derivante dalla constatazione circa l’obiettiva differenza che verrebbe a crearsi con l’aliquota di imposta prevista per i giochi di abilità a distanza, fissata in misura pari al tre per cento della somma giocata ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del d.l. n. 223/2006 convertito dalla legge n. 248/2006. ( fonti GiocoNews)

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Inoltre il Cds ha suggerito una rapida revisione del testo, in modo da consentire una altrettanto rapida formulazione di un parere definitivo.

Finalmente uno spiraglio di luce si comincia a vedere all’orizzonte, ovviamente siamo tutti consapevoli che il percorso da fare è ancora lungo e tortuoso, ma le premesse per arrivare ad una regolamentazione completa del poker ci sono tutte. Oltretutto sembra che il Cds si stia orientando verso una regolamentazione che sia quanto più equa possibile e si avvicini a quanto approvato per il gioco online. Non ci resta che aspettare e sperare.

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