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Alessia De Bonis: “un errore del software mi ha fatto uscire dall’Eldorado!”
Reduce da un decimo posto al GRT Eldorado, Alessia De Bonis ha qualche critica da muovere al software di Poker Club – Lottomatica.
Dietro ai nicknames di “Alixia88” e “maggie488” c’è il bel sorriso di Alessia, che a sua volta nasconde un grafico di Sharkscope da far impallidire gran parte dei giocatori di entrambi i sessi, con una vittoria al Sunday Special ed un secondo posto ad un evento SCOOP. Sentiamo cosa ci racconta, direttamente dalle spiagge di Dubrovnik in Croazia!
Ciao Alessia, innanzitutto grazie della disponibilità, non voglio rubare troppo tempo alla tua vacanza. Raccontaci un po’ della tua vita in generale.
Mi chiamo Alessia e sono della provincia di Potenza, ho 23 anni e oltre al poker studio informatica. Nel tempo libero mi dedico a vari hobby creativi tipo fotografia e creazioni handmade come gioielli.
E per quanto riguarda il poker invece? Come l’hai conosciuto? Qual è il tuo main game e quanto tempo ti occupa?
Ho conosciuto il gioco del poker grazie al mio ragazzo (Donato De Bonis, che gioca con i nicknames di “wawa86” e “pirata1986”) che già giocava e vinceva così ho provato anche io!
Ora grindo MTT soprattutto la sera, a partire dalle 9 fino a quando finiscono, nella fascia di buy in dai 15 € ai 100 €. In generale cerco di scegliere i tornei migliori, quelli col garantito più alto o che hanno un field più facile, su tutte le poker room nazionali.
Hai partecipato anche ad eventi live?
Sì, ho fatto l’EPT di Sanremo e due Ladies Event IPT. Poi a fine Luglio parteciperò al PGP e all’IPT grazie ai ticket che ho vinto sui satelliti online.
Visto che mi parli di Ladies Events, com’è la situazione femminile nel poker italiano secondo te?
Penso che piano piano stiamo migliorando anche noi. Non credo che il poker sia una disciplina solo maschile, credo che siano solo meno ragazze che si interessino e che si avvicinano a questo gioco rispetto agli uomini. Il fatto è che siamo di meno e quindi di conseguenza anche meno di noi sanno giocare.
I tuoi giocatori preferiti chi sono?
Prima di tutti Donato, il mio ragazzo. Poi Daniel Negreanu e Liv Boeree.
Come vedi il tuo futuro, sia nel poker sia nella vita reale?
Preferisco fare un passo alla volta, quindi diciamo che mi piacerebbe migliorare sempre di più e piano piano confrontarmi con i giocatori più forti per capire quando e se sono all’altezza. Real life la filosofia è la stessa, non ho idee precise per il futuro, vediamo come va!
Ok, ed infine veniamo alle note dolenti. Ci racconti dell’episodio “incriminato” al day 2 del GRT Eldorado della settimana scorsa?
Allora, la mano è questa: bui 16K/32K ante 2,5K, MP1 apre 64K, io tribetto a 170K con JJ, SB repusha all in per più di un milione di chips. L’original raiser folda e, arrivato il mio turno, in pratica sul pulsante call, invece di 1 milione, mi appare che devo aggiungere solo 11K, quindi io snappo senza pensarci perchè ovviamente penso di essere committed. Oppo mostra AA, perdo più di un milione e mi ritrovo con uno stack cortissimo, per uscire poche mani dopo in decima posizione.
A quanto pare questo bug è causato dai tavoli rimpiccioliti, a volte viene a mancare una cifra sui pulsanti. Il mio unico errore è stato di non vedere prima quante chips avesse lui: mi sono fatta prendere dalla fretta, perchè comunque per 11k non c’è molto da pensare, avrei messo any two cards.
Se la grafica ti avesse mostrato la cifra esatta avresti foldato i tuoi JJ?
Sicuramente non ci avrei pensato solo 3 secondi! In teoria in quello spot, visto che l’oppo non sembrava un giocatore molto esperto, nel suo range stavo sotto nel 65% circa dei casi con QQ, KK e AA mentre al 35% sono in flip con AK o sto sopra contro TT. Ipoteticamente avrei dovuto optare per il fold se avessi potuto riflettere più tempo e non fossi stata ingannata dalla cifra errata scritta sul tasto call.