La vendetta della Talpa: Vincenzo Natale vince il PokerGrandPrix di Nova Gorica

A distanza di una settimana dal WPT di Portorose, Vincenzo Natale detto “La Talpa” si prende la sua personalissima vendetta: vincendo il primo premio con un heads letale durato pochissime mani contro l’omonimo Vincenzo Negri. Natale vince una prima moneta di 60.610 sbaragliando un field di 182 persone per una tre giorni di poker live al Casinò Perla di Nova Gorica.

Occasione perduta invece per Irene Baroni che come hanno segnalato in molti era quasi destinata, a un certo punto, a vincere il trofeo per la prima volta in quella che era la sua ex “casa”. Ma “Spewottina” commette un errore fatale: folda una top pair pizzicata al turn, dopo che l’avversario miniraisa il river, bianco come il latte.: ok, non batte più niente; forse batte un maldestro bluff al river ma si tratta di un call scontato data l’azione. La Baroni folda, Negri le sventola il bluff e lei non se ne capacita.

Irene ha condotto un gran torneo e un pessimo final table, questo dobbiamo segnalarlo, fatto di un paio di errori grossolani che le hanno compromesso la sicura vittoria contro un field decisamente alla sua portata.

Il tavolo finale comincia con l’out di Matteo Sbrana, che perde un facile 80/20 contro Stanghellini: QQ vs JJ del bolognese che trova il Jack al flop. Rimasto con pochi spiccioli esce due mani dopo. La coppia di jack invece è sfortunata per Davide Costa che perde il flip del torneo nel momento più importante contro AK di Plevano: il giovane milanese esce in settima posizione per un premio di 11.900

Stanghellini ha comunque i minuti contati, venendo punito da un Plevano con l’ennesima monster hand in mano: stiamo parlando dei Cowboys che non lasciano speranza – questa volta – ai Jacks di Stanghellini. Stesso destino per Colosio, chip leader di inizio giornata costretto al quinto posto dopo un ottimo torneo e un tavolo finale discutibile fatto di giocate estremamente chiuse e linee che denifire iper-tight è usare un eufemismo.

Il re del PGP è Vincenzo Natale. A 3 giorni dal secondo posto del WPT di Portorose distrugge un torneo con un mix di carte giuste al momento giuste, di letture perfetto e di quella che ormai è la sua caratteristica principale: la totale assenza di paura di metterle tutte dentro nel piatto sempre, comunque e in qualsiasi livello del torneo.

Ormai è tormentone che ripeto a tutti quelli che incontro: “Vincenzo Natale? Spewa come uno svedese”. Come l’ultima mano, quando coglie un minimo di fastidio psicologico dell’avversario dettato dall’orbita precedente, quando l’ha chiamato con la middle pair trovandolo bianco completo. Completa solo da small blind con AT; Negri raisa a 90.000 a A2, tribet a….430.000 di Natale, push di Negri, call.

Il resto è storia. Il resto è “La Talpa” che scava la terra per metterci il bottino di 60.000 euro di Nova Gorica. 130.000 se contiamo Portorose. Not Bad.