Scommesse sul poker: l’inizio di una nuova epoca?

Per gli appassionati di poker e scommesse: sul sito di GiocoDigitale per la prima volta in Italia si potrà scommettere sull’esito di un torneo di poker Live, ovvero il Challenge by Infostrada che prende il via nella giornata di oggi al Casinò Perla. La notizia è già interessante di per sè, ma soprattutto fa riflettere sul mondo del gioco d’azzardo italiano in questo periodo.

Sicuramente questa notizia ha risvolti positivi: è un chiaro esempio di come il gioco del poker stia diventando una realtà sempre più presente nel nostro Paese. Il mondo del poker non è affatto lontano da quello del betting, e se le scommesse sul poker verranno proposte anche in futuro, sicuramente si creerà maggiore attenzione per il tavolo verde tra gli scommettitori professionisti ed occasionali.

In particolare quest’ultima categoria è un target molto ambito dalle poker room: sono davvero moltissime le persone che, pur non facendo delle scommesse una parte importante della loro vita, si concedono una schedina del SuperEnalotto o una scommessa da pochi euro sull’esito delle partite di campionato.

La classica “bolletta” da 5-10 partite è sorprendentemente simile ad un MTT di poker: payout verticale, basse probabilità di vittoria, vincita molto alta. E se anche solo una piccola percentuale dei gamblers occasionali si appassionasse al poker, decidendo di investire quei pochi euro in Sit’n Go e Cash Game invece che Lotto e Totocalcio, assisteremmo ad un considerevole aumento del traffico sulle poker room. In fondo, 47 = morto che parla non è troppo diverso da AK = Anna Kournikova!

Purtroppo però l’avvento delle scommesse sul poker potrebbe avere anche aspetti negativi: in primo luogo è sicuramente controproducente per tutti gli sforzi fatti per sdoganare il poker come gioco di abilità. I media sono prontissimi ad interpretare male ogni notizia relativa al gioco d’azzardo, e questa potrebbe essere una carta molto pesante da mettere in tavola, perché lega il nostro amato skill game al territorio molto pericoloso delle scommesse sportive: anche in questo campo i professionisti possono ottenere profitto tramite lo studio e i calcoli, ma si tratta di un percorso ricco di ostacoli, che come i media sanno bene ha portato alla rovina più di un giocatore.

Infine alcuni si sono domandati anche se questa nuova opportunità di scommessa possa far sorgere nuovi problemi di collusion: gli interessi dei giocatori potrebbero spingersi molto oltre al tavolo verde, con scommesse per cifre importanti che farebbero scomparire la componente “sportiva” dai tornei di poker sostituendola con accordi su chi debba vincere in base alle quote.

Questo non sarà sicuramente il caso dei grandi e stimati professionisti, come quelli che presenzieranno al Challenge by Infostrada, ma se le scommesse riguarderanno anche altri tornei nel futuro, potrebbe saltare fuori qualche giocatore non troppo onesto, e potrebbero di conseguenza iniziare i problemi.

In ogni caso verranno sicuramente adottate le stesse regole che vengono adottate nelle competizioni di calcio minori, dove il rischio che le partite vengano “comprate” è alto: le scommesse avranno un limite di puntata molto basso, e i bookmakers saranno pronti a chiudere gli sportelli se si dovesse vedere un aumento “sospetto” di scommesse su uno dei giocatori in particolare.

Purtroppo, come ben sappiamo, queste regole non sono servite ad evitare il fenomeno Calciopoli: speriamo che non si ripeta una cosa simile nel mondo del poker.