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KokainMutu il nuovo fenomeno di Pokerstars: Un Milione di mani cash in 2 mesi e mezzo!
Ricordate “KokainMutu” ? con lui avevamo parlato qualche tempo fa del concetto di varianza nel poker. Dall’avvio del cash game in Italia questo giovane grinder ha intrapreso una sfida personale : raggiungere lo status di SuperNovaElité su Pokerstars.it. Per fare ciò sta mantenendo ritmi di gioco fuori dal comune : ha già giocato 1 Milione di mani !
In tanti penseranno che giocare circa 15 mila mani al giorno sicuramente porterà rakeback, ma di certo abbatterà il profit ai tavolo, ma qui arriva il bello: lui ci è riuscito mantenendo comunque la linea del profitto nella parte positiva del grafico ottenendo circa 26.000€ di attivo fino ad ora. Noi di ItaliaPokerClub abbiamo deciso di intervistarlo per farci raccontare da lui come sta andando questa sfida e come ci si sente a essere il giocatore che ha giocato di più nel cash game .it
Ciao KokainMutu, complimenti per questo traguardo. Come ci si sente sapendo di aver fatto qualcosa che per ora in Italia credo nessuno abbia fatto ?
in Italia non l’ha fatto nessuno sicuramente, forse in questi mesi anche al mondo non c’è nessuno e sicuramente non con quel profit. Diciamo che cerco di non sentirmi appagato, anche perché un milione di mani è un traguardo “fantasma”. l’obiettivo è fare SuperNovaElité entro fine anno e fermarsi troppo a crogiolarsi su risultati parziali potrebbe portare a cali di tensione e a giocare meno ora per poi dover accelerare in maniera disumana alla fine, cosa che vorrei evitare. Testa bassa e pedalare insomma. Per fare un paragone ciclistico mi sento un passista regolare. Uno di quelli che vince il giro senza mai trionfare in una tappa.
Qualche tempo fa parlammo di varianza ed avevi giocato “appena” (si fa per dire) 300K mani. Ora che ne hai fatte 1 milione pensi ancora le stesse cose sulla varianza ?
Ovviamente si, ma lo pensavo anche prima delle 300k mani. Certo trovarcisi in mezzo è una cosa diversa. Provare nel giro di 3 mesi per tempi prolungati tutte le possibili run: da incredibilmente negative a irrealmente positive, vedere come ciascuna di queste inizia, si amplifica, ha un picco e poi inesorabilmente si spegne ti porta ad avere un senso di serenità superiore nell’affrontare il gioco. Sai che quello che sta accadendo in quel momento è solo minimamente in parte conseguenza delle tue azioni.
La diretta conseguenza, in maniera sinistra e oscura, è solo alla fine. Certo, 1milione di mani non è “la fine” ma è divertente vedere per esempio che le linee del profitto e dell’EV si sono accarezzate, abbandonate e re incontrate solo proprio a 1M di mani.
Quanto sforzo fisico ti sta richiedendo questa tua rincorsa verso lo status di SuperNovaElité ?
Lo sforzo fisico paradossalmente è proprio quello che mi manca. Sono sempre stato uno sportivo e in questi mesi sto rinunciando a tutta una serie di attività per me fondamentali per stare bene mentalmente. Il vero impegno quindi è restare lucidi mentalmente di fronte a questo stress imperioso pur dovendo rinunciare all’attività fisica, che è una controparte essenziale per avere una resa ottimale nelle attività logiche.
Ci daresti qualche dato numerico sulle tue sessioni ?
Ho giocato una media di 14K mani al giorno dal primo agosto, multitablo 15x -18x mixando nl100 e nl 200, una media di 10h al giorno. Per quanto riguarda le statistiche dall’HUD di Holde’em Manager leggo 20/17.
Quanto ti manca per raggiungere il tuo obbiettivo di SNE ?
Sono al 54% del mio tragitto. Quindi circa 900K mani da fare entro dicembre!
Questo vuol dire che passerai il Natale grindando e ti riposerai per l’epifania!
No, secondo schedule finirò attorno al 15 dicembre tutto calcolato. Comunque mi servono un po’ di giorni di cuscinetto, in modo da assorbire imprevisti.
Quanto conta l’approccio metodico e programmatore in quello che stai facendo ?
È praticamente tutto. Nel poker è fondamentale capire i momenti in cui stai giocando in maniera non ottimale e prendersi pause in cui far decantare e riassestare la voglia di giocare e soprattutto di vincere. Se non hai la “cattiveria” giusta ed equilibrata diventi carne da macello. Per cui è fondamentale essere sempre mentalmente riposati ed agguerriti, dovendo fare un’impresa simile non ho la possibilità di fermarmi. Le pause giornaliere non sono contemplate, non c’è tempo per fermarsi a riflettere. Per cui gli obbiettivi diventano le mani giornaliere da giocare o i VPP accumulati distogliendo assolutamente l’attenzione dal profit, che è la forma di risultato più aleatoria che possa esistere nel poker.
Darsi come obiettivo un risultato economico, sarebbe come iniziare una corsa d’atletica senza sapere dov’è il traguardo.
A sentirti parlare si direbbe che sei un veterano del poker, dalle tua parole traspare saggezza. Da quanto giochi a poker e come hai cominciato ?
Gioco dal 2006, cominciando per caso. Anche io sono uno di quelli provenienti da Magic (della scuola di Genova da dove viene anche Rocco Palumbo). Giocando le partite natalizie in famiglia avevo capito che c’era una componente strategica fondamentale nel gioco. Per cui digitai poker su google e fortunatamente il mondo del poker online era forse nel suo momento migliore: il boom, soprattutto fuori dal’Italia era esploso ma le skill non erano ancora approfondite e i professionisti erano pochi. Per cui non fu difficile diventare vincente da subito.
Che dire ancora, grazie per la disponibilità ed in bocca al lupo per la tua sfida personale. Spero proprio di risentirti quando sarai SNE!
Grazie, crepi il lupo. Ci sentiamo presto !