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Phil Ivey nei guai: non paga il mantenimento alla ex moglie!!!
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Guai in vista per il campione americano di poker Phil Ivey: questa volta non sono le sirene allarmanti di Full Tilt Poker a preoccuparlo, bensì una questione legata al divorzio dalla sua ex moglie Luciaetta. Sembra che, secondo quanto raccolto dal Las Vegas Review Journal, Phil Ivey non paghi più l’assegno mensile di “mantenimento” verso l’ex compagna da circa otto mesi.
La storia dei due ex coniugi è molto semplice: entrambi diciasettenni si innamorano l’uno dell’altro, si sposano dopo qualche anno e poi nel 2004 si trasferiscono a Las Vegas. Ivey ormai è nel pieno del suo successo pokeristico e Luciaetta abbandona la sua carriera dopo aver conseguito la laurea. Nel 2009 questo idillio si rompe improvvisamente e divorziano. I contributi per gli alimenti iniziano dai primi mesi del 2010 fino a qualche mese fa.
“Non riceve più nessun stipendio”, queste le parole dell’avvocato di Ivey che sembra giustificare così il comportamento del suo assistito: l’accordo concluso tra i due ex coniugi infatti prevede la sospensione del mantenimento in caso Ivey perdesse il suo lavoro, e Phil, ormai dal lontano “Black Friday”, non riceve più lo stipendio dalla “red room”.
Ma Luciaetta non si è persa d’animo ed ha scoperto che Bill Gonzalez, il giudice che presiede la loro causa di divorzio, è stato finanziato dal suo ex marito con oltre 10.000 dollari: negli Stati Uniti i magistrati vengono eletti e non nominati, così Ivey ha sostenuto la campagna elettorale del giudice Gonzalez.
Luciaetta afferma: “Sono nauseata e molto turbata.” Scoperto l’inganno, Luciaetta ha chiesto subito la sostituzione del giudice incaricato della causa: infatti potrebbe nascere un conflitto di interesse. La legge stessa del Nevada prevede che se un giudce deve esprimere un giudizio su un qualsiasi cittadino, ma ques’ultimo è stato direttamente coinvolto nella elezione del giudice stesso, si deve procedere ad una sostituzione e la causa passa ad un altro collega.
Ma Gonzalez in una dichiarazione giurata afferma: “Sarò in grado di giudicare il caso in modo equo e giusto.”
Pronta la risposta dell’avvocato di Luciaetta: “La mia assistita ha tutto il diritto di avere un giudice che sia ed appaia imparziale. La ricusazione è l’unico metodo per assicurare entrambi gli aspetti.”
Vedremo come andrà finire questa intrigata battaglia legale.