Guy Laliberté andrà a Macao per sfidare Tom Dwan?

Ormai la nuova frontiera del poker high stakes si chiama Macao: la città asiatica è da qualche anno diventata la nuova capitale del gioco d’azzardo ai massimi livelli. Alle già spettacolari partite che ogni sera si disputano nei casinò locali ora si aggiunge il Big Game: una partita di poker cash game ai limiti più alti, con cifre in ballo che farebbero impallidire la manovra finanziaria di un piccolo stato.

Per l’occasione in città stanno arrivando tutti ma proprio tutti i migliori e più ricchi giocatori di poker del mondo. Tom Hall, giocatore americano molto vicino ai casinò di Macao con i quali collabora come p.r., ha annunciato oggi l’arrivo di Guy Laliberté: “ a Macao l’azione continua a essere la più interessante al mondo, non posso rivelare le cifre vinte o perse dai giocatori ma con l’arrivo di Guy Laliberté (entro questa settimana) le cose si faranno ancora più interessanti” queste le parole con cui il player statunitense ha annunciato l’arrivo dell’eccentrico milionario canadese.

Il fondatore del Cirque du Soleil non sarà uno dei top player ma in fatto di bankroll non è secondo a nessuno e non ha mai mostrato problemi nel giocarsi qualche milioncino al tavolo. Solo online non si calcolano i milioni da lui persi e finiti nelle tasche di Dwan, Ivey e soci. A Macao Guy ritroverà tante facce già viste: Tom Dwan e Patrik Antonius su tutti che sono già lì da un po’ a dare spettacolo ai tavoli prestandosi a sfide milionarie con i ricchi imprenditori cinesi. Queste indiscrezioni rendono ancora più verosimili le voci secondo cui Tom Dwan avesse perso 2.6 milioni di dollari in una partita proprio nella città asiatica.

A proposito del Big Game a Macao lo stesso Tom Hall ha poi aggiunto: “Stiamo lavorando per portare il Big Game a Macao e con esso tutta l’arena degli High Stakes online, crediamo sia possibile già per l’anno prossimo. Grazie ad alcuni accorgimenti tecnici e normativi potremo arrivare a vedere pots milionari incredibili in una sola sessione di 8 ore, più di quanto di solito si fa in un mese. Ora non posso dire di più ma a inizio anno avremo più dettagli”.

Macao si appresta a lanciare la sfida definitiva a Las Vegas che al momento soffre molto la crisi economica che sta colpendo tutto il mondo occidentale.