Thomas Zawarella Zavaroni – Il cash game? Meglio gli MTT

Thomas “Zawarella” Zavaroni, è un nome molto conosciuto tra i grinder degli MTT online, grazie anche ai suoi numerosi risultati ed un profit di tutto rispetto su diverse room italiane. Nei circuiti Live ancora non lo abbiamo visto spesso, seppur proprio ieri è uscito ITM all’IPT di Campione dopo essere stato a lungo tra i primi nel chipcount.

Lo abbiamo sentito per approfondire la sua conoscenza, soprattutto in virtù della sua scelta non molto comune di questi tempi, di continuare a dedicarsi prevalentemente al grinding MTT invece di buttarsi ai tavoli cash come stanno facendo praticamente tutti i giocatori online in questo momento.

Qual’è il motivo per cui in controtendenza rispetto alla gran parte dei grinder, hai continuato a massare MTT piuttosto che buttarti sui tavoli cash?

Principalmente la motivazione è una, io Godo a giocare gli MTT, amo giocare queste competizioni. Mi piace troppo giocarli e continuerò sicuramente su questa direzione. In questo momento quindi non ho ancora trovato il tempo nè di fare coaching che a mio avviso è assolutamente fondamentale per il cash, nè di giocare tante mani. Sono riuscito solo a fare un 80k mani su PokerStars al NL100, quindi a un livello relativamente basso perchè non mi sento ancora pronto per la bagarre dei livelli più alti. Ma più che altro è proprio una questione emozionale, il cash non mi da gli stimoli che trovo nello giocare i tornei multi tavolo. Semplicemente c’è a chi piace di più e a chi meno. Io sono tra questi.

A proposito di coaching, tu all’inizio sei stato “coachato” da un ottimo MTTer come Riccardo “DonkRicky” Cantafora, ed ora ti accingi a tua volta ad insegnare il “giochino” ad altri player. Non sei quindi tra quelli che non ci tengono a fornire informazioni utili per migliorare altri player (che magari si troveranno di fronte)?

Diciamo che per quanto riguarda gli MTT, credo che il coaching non ti tolga EV nel lungo periodo. L’esperienza con Riccardo mi ha aiutato tantissimo, e pensare di potere oggi insegnare qualcosa a qualche tuo, diciamo allievo, è entusiasmante. L’idea di seguirlo nei suoi miglioramenti, vedere il suo gioco che si trasforma in meglio grazie al mio aiuto è entusiasmante. Così come verificare nei risultati e nel profit l’efficacia degli insegnamenti passo dopo passo, mi sembra una cosa davvero stimolante per entrambi, così come lo è stata per me con DonRicky. Tutto questo va anche al di là del semplice profit che puoi fare facendo lezioni.

E i live invece?

Beh, fino ad ora in effetti non ho giocato molti tornei dal vivo. Credo di averne fatti tipo quattro fino ad ora compreso questo IPT. Fondamentalmente le motivazioni sono semplici, bankroll per cominciare e poi live è davvero tutta un’altra cosa rispetto ai tornei online.

Mentre finisce di rispondere arrivano sorridendo anche i suoi “colleghi” di team, quel Jimmy Team che ha fatto scalpore nella loro goliardica massiccia presenza ai tavoli di Campione (come abbiamo avuto modo di parlare anche.

Dai, visto che siete tutti qua, parliamo anche di questo vostro divertente team (ridono tutti) ?

Il team ha valore assolutamente amichevole, siamo tanti bravi ragazzi che si divertono giocando a poker insieme (o come dice scherzosamente Fasolis “visto che non arriverà mai la sponsorizzazione ufficiale, ce la siamo fatti da soli” ndr), capitanati dal più Jimmy di tutti, Leo Berti!

Poi sono ancora risate, almeno in questa pausa del torneo, prima di tornare in pista per puntare ai massimi come sempre.

Purtroppo per “Zawa” il torneo non finirà benissimo. Un buon ITM per lui, ma dopo essere stato tra i primissimi per tutto il giorno, trova uno spot davvero terribile per lui che lo condanna all’uscita. Ma con il sorriso come sempre 😉