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Soft play al tavolo finale IPT Campione?
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L’Italian Poker Tour di Campione ha lasciato qualche strascico di polemica: dopo la vittoria di Danilo Donnini ed il secondo posto di Mikica Mitrovic c’è chi ha avuto da ridire sull’atteggiamento dei due durante il tavolo finale.
In particolare Alessandro “bubukonan” Fasolis e Giacomo Rosa ( rispettivamente finiti al 4° e al 3° posto) hanno sollevato il dubbio che i due, compagni di circolo, potessero in qualche modo avere attuato una sorta di Soft play. Abbiamo deciso di sentire entrambe le parti in causa al fine di chiarire la vicenda.
Partiamo subito dalle dichiarazioni che hanno rilasciato Fasolis e Rosa:
“Dopo l’eliminazione di Andrea Dato rimaniamo 4 left ed è davvero una situazione difficile per me, perché a sinistra ho un ottimo giocatore (Giacomo Rosa) e sono il più corto dei 4, con i 2 chip leader che non giocano mai contro”. Queste le parole usate da Fasolis per descrivere il suo tavolo finale nella fase più importante.
Lo stesso Fasolis poi continua dicendo: “Già dai 18 left avevo intuito una sorta di softplay tra i 2 giocatori, entrambi frequentano infatti lo stesso circolo di poker e non giocavano mai contro. Solo al final table si è potuto capire cosa stesse succedendo tra i due giocatori e non serve di certo un esperto per capirlo. Quando si è 5, 4 e soprattutto 3 left si capisce che cosa succede al tavolo e non è sicuramente una grossa forma di rispetto verso tutti i giocatori che hanno partecipato al torneo in questione.
Non sono sicuramente qua ad accusare e a whinare della collusion perché il mio torneo è andato così solo ed esclusivamente per le mie giocate e non son mai stato penalizzato, solo credo che ci siano regole morali anche nel poker e che queste vadano sempre rispettate. Nutro profondo rispetto per Dato e Rosa (due tra i giocatori più forti d’Italia) e potrei anche esser scontento dell’eliminazione di uno dei due, ma mai e poi mai non vi giocherei contro solo per “amicizia”. Al tavolo si è tutti nemici.”
Alla domanda se ci fosse stata qualche mano eclatante che lo avesse portato a questo tipo di considerazioni Fasolis ha così risposto: “No, non posso assolutamente accusare nessuno perché non ho mai visto le carte dei giocatori in questione.
Solo mi sento di redarguirli moralmente (ovviamente lascia il tempo che trova) perché non giocare una mano contro da 5 left in poi credo sia matematicamente impossibile”
Giacomo Rosa invece è stato senza dubbio più diretto e meno velato nelle accuse: “Il 3 handed è stato vergognoso, però mi spiego meglio: il mio unico svantaggio era che sapevo di non poter arrivare all’head’s up finale perché si sarebbero scannati tra di loro. Dovevo per forza eliminarne uno io e infatti mi sono accanito su Donnini che era il più corto dei due, la mano in cui sono uscito lo dimostra.
Però three handed non esiste che in due ore due giocatori non arrivino ad un flop, sulla tribet di uno dei due l’altro istafoldava. La direttrice mi ha rassicurato dicendomi che si stava guardando le registrazioni ma il discorso è che un eventuale cooler 3 handed non è per forza un fold preflop con TT+. Per cui è difficilissimo da dimostrare, però sarei curioso di vedere le loro carte in quelle tre ore.”
Sin qui le versioni di Rosa e Fasolis; ovviamente al fine di essere assolutamente super partes abbiamo sentito anche Donnini concedendoli così il diritto di replica: “Io ho vinto perché non ho avuto paura, gli altri nonostante la loro esperienza e la loro bravura hanno avuto paura. Fasolis di solito non gioca così, lui apre rilancia, bluffa. In questo caso ho fatto io il Fasolis della situazione.”
Così ha commentato la sua vittoria Donnini, aggiungendo poi: “È palese che se io devo giocare un tavolo finale contro otto avversari e ho dentro uno che conosco bene se devo fare un bluff lo faccio a Giacomo Rosa non lo faccio a Mikica Mitrovic, questo mi sembra ovvio. Poi se devo andare a giocarmi una mano, la gioco contro tutti. Si vedrà dal tavolo televisivo che tutte le volte che ho avuto la possibilità di attaccare Mitrovic l’ho fatto! Poi se ci sono queste polemiche chiederò a Claudio Pagano di rendere note le immagini il prima possibile.”
Donnini sembra abbastanza sicuro di sé, poi aggiunge ancora: “Potrei dire anche io la stessa cosa di loro tre ( Rosa, Dato e Fasolis): come io e Mikica abbiamo fatto un deal, la stessa cosa hanno fatto loro tre scambiandosi le quote e in questo non c’è assolutamente nulla di male. È una cosa normale che capita in tutti i tornei di poker e non ci vedo nulla di male. Poi se perdi e ti da fastidio non devi attaccarti a queste cose. Rosa è un giocatore fortissimo ma io credo di averlo battuto con il gioco e sono ancora più contento di questo.”
Concludendo Donnini ha aggiunto: “Sono contento perché credo sia la prima volta che due giocatori dello stesso circolo arrivino primo e secondo ad un evento di questo tipo, credo sia una cosa importantissima per l’intero movimento live. Poi ripeto è normale che arrivati in quella fase non dico non si giochi contro, perché io ho giocato contro Mitrovic, ma è ovvio che preferivo che arrivassimo noi all’Head’s Up finale anche perché Giacomo Rosa lo temevo di più.”
A questo punto non ci resta che attendere le registrazioni per avere un quadro ancora più accurato di tutta la vicenda, sperando comunque che tutto alla fine si risolva con una bella stretta di mano