Gruppo di avvocati USA fa causa al Poker di Facebook e Myspace

Gli Stati Uniti sono sempre stati un popolo molto all’avanguardia, molte delle mode che noi attualmente pratichiamo nel Vecchio Continente sono partite oltreoceano, ma ci sono anche alcuni aspetti della cultura americana che rispecchiano un’ attitudine statica e bigotta.

Continuano infatti gli attacchi contro i giocatori di poker online degli States, dopo l’Uigea, la legge proposta poco tempo fa per vietare il gioco online, adesso ci si mette anche un’organizzazione di avvocati che ha deciso di far causa a Myspace e Facebook, due tra i più famosi social network disponibili sulla rete.

Entrambi i network infatti mettono a disposizione degli utenti una versione “ludica-gratuita” del Texas Hold’em, gioco che ha subito riscosso un grande successo fra gli iscritti.

La cordata di avvocati infatti va a puntare il dito su due degli aspetti di questa forma di divertimento sana e gratuita: in primis la presenza di pubblicità di Poker Rooms all’interno del software di gestione del gioco che è vista come un incoraggiamento al gioco d’azzardo, in secundis  la possibilità per gli utenti di ricevere premi, offerti dagli sponsor, e di scambiarsi premi  fra di loro, anche se non in denaro.

La vicenda è molto curiosa e si attendono nelle prossime settimane ulteriori sviluppi, anche se i rappresentanti legali dei due social network hanno garantito di non temere azioni legali su queste basi perché non poggiati su solide basi.