Approvata la Legge Comunitaria: più poker cash, meno poker live

Il lungo cammino della Legge Comunitaria 2008 è finalmente giunto al termine: ieri la Camera ha approvato in via definitiva il testo del disegno di legge.
All’interno del Decreto Abruzzo è stata introdotta una norma che va a trattare il tema del poker cash game, gioco che finora era proibito. Il gioco viene reso lecito e viene fissata una quota del 20% di imposta statale calcolata sulla raccolta al netto delle vincite.

E’ prevista inoltre l’emissione di 200 nuove licenze che avranno una durata di 9 anni per chi voglia commercializzare online scommesse a quota fissa e totalizzatore, ippica nazionale, giochi di abilità, bingo. I requisiti per chi voglia chiedere la licenza sono gli stessi che vi avevamo presentato nei nostri precedenti articoli:gli operatori devono operare nel territorio Europeo, esser delle società di capitali, avere i propri server all’interno dello SEE. Le licenze avranno un costo di 300 mila euro(350 mila se si comprende anche quella del bingo).

E’ previsto l’introduzione a breve da parte dell’AAMS e del Ministero Degli Interni di un regolamento esecutivo che andrà a regolamentare i tornei live fissando l’importo massimo delle quote di partecipazione, le modalità di acquisto di ulteriori quote, le modalità per escludere il fine di lucro. L’organizzazione sarà riservata ai soli possessori di regolari licenze AAMS per la raccolta di gioco a terra.

C’è ancora lotta per un’ emendamento che blocchi il progetto del portale unico è stata già lanciata dai principali operatori del mercato che vedono grossi problemi di marketing in questa iniziativa, mentre sicuramente aspra sarà la battaglia dei circoli per difendere il gioco live.