La febbre del sabato sera…e il poker indiano!

Per una volta riesco a intrufolarmi in una serata di chiacchiere e divertimento per Las Vegas. La scusa di andare a prendere Elena Galli in aeroporto è perfetta per uscire dal Casinò e rifugiarsi nella coda di auto che accompagnano la strip in attesa di raggiungere il Ristorante Maggiano’s.
Elena, energica più che mai, trova il modo di cambiarsi in corsa senza pit stop, mentre io e Rudy cerchiamo gli specchietti per carpire “tell” sulla nuova arrivata.
Smontati di fronte al Wynn, attraversiamo la strada e prendiamo la scala mobile che accompagna verso Il team Sisal che già ci attende a tavola.
La compagnia si allarga ad alcuni dei migliori players italiani. Max Pescatori affiancato da Cristiano Blanco contendono le pietanze ad Alessio Isaia, Claudio Rinaldi e Simone Rossi.I minuti passano e arrivano i cambi di livello per tutti. Se l’esordio era stato giocato da tutti in family pot sugli antipasti, la prima bad beat arriva con le linguine alle pseudo vongole che risultano davvero immangiabili, spingendo i contendenti a giocarsi i resti sui secondi di pesce “Tulap”.
Gli amici salutano, l’ora sembra propizia per qualche discoteca con tavolo prenotato. Il Dream Team Sisal, invece, è pronto a sfrecciare in villa per un rapido cambio di vestiario e decidere una location. Alioto, al volante di una Corvette, non accetta un sorpasso improvvisato da Lepore e fa rombare i motori per un allungo degno di nota, mentre le macchine decapottate aprono la strada a un vento oramai tiepido.
Aperta la porta di casa, nonostante i vivaci propositi, gli occhi sgranano sulle lancette e si scrutano vicendevolmente. Il dado è tratto! Sfida a Poker Indiano e chi perde rimbocca le coperte agli altri….

Matteo “Theove” Viola