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il 14 Feb 2012

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La musica da ascoltare mentre si gioca a poker

La musica da ascoltare mentre si gioca a poker

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IL FATTORE MUSICA

Vedo sempre più spesso giocatori con le cuffie alle orecchie durante i tornei: ne deriva che ormai la musica sta diventando un elemento collaterale al poker a tutti gli effetti, un fattore che può incidere sulle prestazioni di ogni singolo giocatore. In questo articolo voglio presentare un modo di concepire le nostre canzoni preferite come un aiuto per essere sempre coscienti del momento di torneo che stiamo affrontando.

Uno degli elementi da avere sempre sott’occhio è il nostro stack in relazione al livello dei bui, il cosiddetto fattore M individuato per la prima volta da Dan Harrington. Il pro americano ha diviso in zone le varie fasi di un torneo, a seconda dell’ampiezza della pila di chips che abbiamo di fronte. Questa classificazione è molto utile: ci permette di sapere se un rilancio ci committa al piatto o se possiamo ancora agire in set mining per esempio. Ed è per questo motivo che le mie compilation spesso si basano sulle diverse fasi del torneo proprio come le divide il buon “Action Dan”.

ZONA AZZURRA ( M > 30/35 )

Questa è una mia invenzione poiché Harrington parte dalla zona verde. Il gioco sempre più aggressivo mi porta però a fare scelte diverse se ho meno di trenta big blind. Per cui mi sembra giusto tracciare una nuova linea di demarcazione. Durante questa fase, solitamente iniziale di un torneo, voglio essere rilassato, ascoltare musica che so di gradire: per quanto mi riguarda quindi le mie playlist variano dall’alternative rock ai gruppi italiani e stranieri che fanno musica indie. Ci metto tutto quello che mi piace e mi tranquillizza.
SUGGERIMENTI: Baustelle, The Strokes, Franz Ferdinand

ZONA VERDE ( 20 < M < 30/35 )

Durante un torneo voglio sempre avere un M maggiore di 35, perchè in tal modo potrò avere a disposizione tutte le mosse del mio arsenale. Quando mi trovo quindi con questo stack scelgo spesso di compiere mosse decise per ritornare nella zona azzurra che mi garantisce maggior sicurezza. Ascolto cantanti duri, spesso gruppi rock come i Muse che mi donano fiducia e piena padronanza delle chips, oppure hip/hop e musica rap, magari canzoni dove si narrano le vicende dei ghetti americani e mi facciano pensare che in fondo è solo una partita di poker.
SUGGERIMENTI: Muse, Eminem, Chemical Brothers

ZONA GIALLA ( 10 < M < 20 )

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Forse è la fase più importante del torneo, spesso ci troviamo in bolla con stack che possono diventare ormai esigui e cercare di risalire in una zona superiore rimane fondamentale. Ho bisogno della massima concentrazione per cui ascolto gruppi che conosco a memoria, spesso stranieri in modo da non permettere alla mia mente di distogliersi dall’obiettivo. A volte inserisco dei brani di musica elettronica, quasi sempre esclusivamente strumentali: anche qui la volontà è quella di ottenere il massimo raccoglimento interiore. La musica classica in queste situazioni potrebbe essere estremamente adeguata ma personalmente non ne sono un grande estimatore.
SUGGERIMENTI: Beatles, Blur, Kraftwerk

ZONA ARANCIO ( 6 < M < 10 )

Qui l’unica parola che conosco è aggressività. In qualche modo devo fare la mossa decisiva per rientrare nel torneo: trovare il raddoppio che mi permetta di affrontare con più serenità il prosieguo della competizione o mettere l’intera pila di chips a mia disposizione in mezzo al tavolo nel tentativo di far foldare i giocatori più timorosi. Non c’è niente di meglio quindi che ascoltare del sano e genuino rock: io preferisco spaziare maggiormente verso il genere crossover ma anche il metal può essere un buono stimolante per la vostra grinta.
SUGGERIMENTI: System of a down, Linkin’ Park, This Grace

ZONA ROSSA (1 < M < 5 )

Ormai siamo al capolinea del nostro torneo. Si dice sempre “a chip and a chair”, ma dobbiamo sicuramente iniziare a pregare se rimaniamo con meno di cinque bui. Visto che i Carmina Burana non rientrano nei miei gusti musicali, cerco di essere il più allegro possibile sperando nel miracolo. E quindi tutto ciò che è pop, ska, reggae, dancehall e persino un po’ di musica dance da ballare finisce nel calderone della zona rossa. L’elenco dei gruppi qui si fa infinito perchè basta qualcosa che dia ritmo per mettermi di buon umore e sperare nella divina provvidenza.
SUGGERIMENTI: Rino Gaetano, Black Eyed Peas, Beach Boys

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