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Comunitaria e poker: ecco i primi divieti “veri”
Cominciano presto a farsi sentire gli effetti delle nuova legge “Comunitaria“: poco fa è arrivata ad un circolo di poker sportivo di Ascoli una comunicazione dall’ente di pubblica sicurezza in cui si vieta di proseguire l’attività oltre il giorno successivo.
“Domani non dovete più esistere“, queste le perentorie parole, che lasciano al circolo giusto la facoltà di finire entro la giornata il torneo in corso: le questure di Teramo e della vicina Ascoli Piceno hanno tassativamente proibito il poker sportivo a partire dal 29 dello scorso mese, in puntuale ottemperanza alla nuova legge.La zona va quindi ad aggiungersi alla lista delle regioni “de-pokerizzate“, che comprende anche il Piemonte, dove era gà vietato.
Gli interessati però non demordono, e fanno sapere di avere in programma per i prossimi giorni degli incontri con i questori per cercare un cmpromesso. C’è chi, per esempio, suggerisce, in attesa delle concessioni dei Monopoli di Stato, una deroga fino alla fine dell’anno. Per ora non c’è nessuna certezza, tranne che esiste evidentemente chi è intenzionato a far rispettare i divieti.
Ricordiamo che secondo la legge le concessioni per l’esercizio e della raccolta a distanza dei giochi a nuovi soggetti, per un massimo di 200, dureranno nove anni. Per quanto riguarda il poker, il comma 27 prevede l’emanazione di un regolamento, di concerto con il Ministro dell’interno, sulla disciplina dei tornei non a distanza, cioè live, di poker sportivo, determinandone le modalità che escludono i fini di lucro.
Sempre in materia di poker sportivo il comma 28, introdotto nel corso dell’esame presso la Camera, prevede che – nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria -l’esercizio e la raccolta dei tornei di poker sportivo non a distanza siano consentiti ai soggetti titolari di concessione nonché ai soggetti che rispettino i requisiti e le condizioni stabilite dal comma 15, cioè la localizzazione in uno degli stati dello “spazio economico europeo” ed il pagamento di 300mila euro, previa autorizzazione dell’AAMS.
Restate su italiapokerclub per ulteriori sviluppi della legge e della sua applicazone.